Un murale con tre vedove avvolte nell’abito da lutto che osservano i passanti: dove ci troviamo?

Il murale, intitolato "Le tre vedove", occupa una superficie di 12 metri quadrati ed è stato realizzato nel settembre 2024. Ma in quale comune ci troviamo?
A Uras, piccolo centro nel cuore della Sardegna, la tradizione si intreccia con l’arte contemporanea grazie a un nuovo murale che racconta una particolarità unica del paese: la presenza di due differenti abiti tradizionali femminili, uno da festa e uno da lutto.
Nella maggior parte dei paesi sardi, l’abito da lutto non è altro che la versione in nero di quello festivo. A Uras, invece, i due abiti sono radicalmente diversi, a testimonianza di una cultura locale che ha saputo conservare, e forse anche reinterpretare, antiche influenze.
Il murale, intitolato “Le tre vedove”, occupa una superficie di 12 metri quadrati ed è stato realizzato nel settembre 2024. L’opera ritrae tre figure femminili avvolte nell’abito da lutto uriese, un abito che colpisce per la sua austerità e per la sorprendente somiglianza con il burka, il tradizionale velo integrale di alcune culture islamiche.
Questa somiglianza ha suscitato riflessioni profonde. È possibile che la vicinanza geografica e i secolari scambi tra Sardegna e Nord Africa abbiano lasciato tracce anche nell’abbigliamento tradizionale? Un interrogativo affascinante che aggiunge ulteriore mistero al fascino dell’abito.
La realizzazione del murale è stata resa possibile grazie all’iniziativa della Leva 1972, che ha supportato l’artista con grande entusiasmo e ospitalità, confermando come l’arte pubblica possa diventare veicolo di memoria storica e identitaria.

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