Il 25 aprile ha regalato una giornata perfetta sulla splendida Costa di Baunei, uno dei tratti più suggestivi e intatti del litorale sardo. Il cielo limpido e azzurro, ripulito dal maestrale dei giorni scorsi, si è aperto su un paesaggio mozzafiato, accompagnato da una brezza leggera che ha reso il clima ideale per godersi il sole senza soffrire il caldo.

Foto di Alessia, lessyy92 da Instagram

La natura selvaggia di Cala Mudaloru, dominata dalla macchia mediterranea, ha avvolto i visitatori in un’atmosfera sospesa tra profumi intensi e silenzi carichi di pace. Le scogliere a picco, la caletta nascosta con la sua acqua cristallina hanno offerto scenari da cartolina, perfetti per chi cerca il contatto autentico con l’ambiente.

Foto di Alessia, lessyy92 da Instagram

Una giornata vissuta a passo lento, tra sentieri panoramici e scorci indimenticabili, dove ogni sguardo si perde tra mare e cielo. Un 25 aprile immerso nella bellezza senza tempo della Sardegna più vera, quella che sa ancora stupire e lasciare il segno.

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Foto di Alessia, lessyy92 da Instagram

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C’è un luogo in Sardegna dove mare, roccia e cielo si fondono in un incanto eterno. Ed è proprio qui, sopra il golfo di Baunei, che Francisco Porcella, surfista da onda e atleta estremo, ha compiuto la sua ultima impresa: un volo con la tuta alare che sembra uscito da una leggenda.

Sfrecciando nel vento, con l’inconfondibile guglia di Cala Goloritzé a fare da sentinella e l’Ogliastra cristallina a stendersi maestosa sotto di lui, Porcella ha disegnato traiettorie d’audacia in uno dei panorami più spettacolari del pianeta.

A catturare la grandezza di questo momento è stato Matteo Sessini, creator e fedele compagno di avventure estreme, che ha saputo fermare l’attimo in cui l’uomo tocca l’infinito. Tra abissi turchesi e scogli scolpiti dal tempo, il volo di Francisco è un inno al coraggio, alla libertà e alla bellezza selvaggia della Sardegna. Non solo un’impresa sportiva, ma un vero e proprio abbraccio tra l’uomo e la natura più autentica.