In una zona della Sardegna si trova un cavolo rapa unico, con un nome stranissimo: dove?

Questo ortaggio veniva gustato crudo, affettato sul momento direttamente nei campi, oppure cucinato in piatti semplici e genuini.
Nella zona di Alghero cresce un ortaggio particolare, oggi quasi dimenticato ma profondamente radicato nella tradizione agricola e culinaria della regione: il Colatronxo. Questa varietà locale, documentata sin dal 1899 nella Grammatica del dialetto moderno di Alghero di Giovanni Pais, rappresenta un piccolo tesoro della biodiversità sarda.
Il Colatronxo, come ben spiegato dagli amici di “Sardegna Agricoltura”, iene tipicamente raccolto e utilizzato a partire da agosto.
Questo ortaggio veniva gustato crudo, affettato sul momento direttamente nei campi, oppure cucinato in piatti semplici e genuini.
La sua coltivazione avveniva vicino alla città e lungo le aree costiere, in terreni umidi o appositamente irrigati nei mesi estivi. L’agricoltura locale, profondamente legata ai ritmi della natura, impiegava metodi sostenibili: per arricchire il suolo, si usavano sostanze organiche come il letame animale o un compost particolare, a base di Posidonia Oceanica spiaggiata e in decomposizione. Questo accorgimento, oltre a nutrire la terra, contribuiva a esaltare il sapore autentico delle verdure.

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