“Non sei brutta, sei solo povera”: i video della dottoressa Clara Melis che abbattono i tabù sulla medicina estetica

Inutile essere ipocriti. Tutte e tutti vorremmo migliorare alcuni tratti del nostro aspetto, spesso anche a causa (forse dovremmo dire per colpa) di modelli estetici irraggiungibili. Per questo sono sempre di più le persone di ogni età che si appassionano
Inutile essere ipocriti. Tutte e tutti vorremmo migliorare alcuni tratti del nostro aspetto, spesso anche a causa (forse dovremmo dire per colpa) di modelli estetici irraggiungibili. Per questo sono sempre di più le persone di ogni età che si appassionano a una nuova forma di divulgazione scientifica che passa attraverso i social. Abbiamo per questo incontrato per voi una delle più seguite dottoresse del web.
Capita spessissimo infatti di imbattersi su Instagram in uno dei suoi reel interessantissimi. Voce chiara e sorriso rassicurante che catturano l’attenzione, con lei è impossibile non appassionarsi ad alcuni trattamenti medici che se spiegati con terminologie difficili annoierebbero chiunque e che lei invece rende accessibili anche a chi non è addetto ai lavori. Soprattutto quando con la sua rubrica “Non sei brutta ma solo povera” in qualche modo riesce a trasmettere il messaggio che la bellezza non è solo un colpo di fortuna, ma anche un prendersi cura quotidianamente del proprio aspetto senza stravolgere i propri tratti ma riscoprendo due concetti troppo spesso trascurati, quelli di equilibrio e identità.
Stiamo parlando della dott.ssa Clara Elisa Melis che durante gli anni degli studi magistrali in Medicina e Chirurgia, ha scoperto di nutrire un grande interesse verso la Medicina Estetica. E così, tra il 2018 e il 2020, ha conseguito il diploma in Medicina e Chirurgia Estetica presso la scuola superiore di formazione post universitaria Valet di Bologna. Nel 2022 ha poi arricchito la sua formazione conseguendo il Master in Dermatologia Clinica Specialistica ed il Master Universitario di II livello in Dermatologia Vascolare Pediatrica e, attualmente è iscritta al Master di Dermatologia Clinica Avanzata.

La dottoressa Clara Melis
“Quello che faccio è sempre volto alla prevenzione e al trattamento di svariati inestetismi e segni del tempo che turbano il naturale equilibrio psicofisico. Il suo unico obiettivo è quello di permettere ai pazienti di ritrovare l’autostima e l’amore per il proprio corpo, attraverso la pratica di trattamenti di ultima generazione che consentono di ritrovare la naturale bellezza, rispettando le proporzioni corporee ed i lineamenti del viso che vi rendono unici”.
Sono sempre di più coloro che si rivolgono a un medico estetico, perché secondo lei?
L’enorme successo nasce dall’esigenza di un benessere psicofisico a 360 gradi dove mente e corpo possano combaciare e dove il nostro aspetto possa comunicare chi siamo, cosa vogliamo e a cosa aspiriamo. Non dimentichiamo però che i trattamenti di medicina estetica puntano sempre di più alla prevenzione, alla cura della pelle in maniera sempre meno invasiva e puntando sempre alla naturalità, questo li rende trattamenti desiderabili da tutti.
Quando ha sentito l’esigenza di effettuare anche questo seguitissimo servizio di vera e propria divulgazione scientifica sui social?
Mi sono buttata in questa avventura comunicativa perché la medicina estetica spesso per ignoranza o cattive convinzioni viene considerata come superflua, peggiorativa, pericolosa o addirittura inarrivabile. Spiegando e facendo vedere alle pazienti come si svolge un trattamento si sentono rassicurate e fiduciose di un risultato naturale e solo migliorativo.
Come con la rubrica “Non sei brutta ma solo povera”?
Esatto, con la rubrica cerco di spiegare che certi risultati o modelli di perfezione che ci propongono i social o la televisione sono spesso inarrivabili e il risultato di trattamenti eseguiti costantemente (ma ricordiamo che buona parte la fa anche la genetica), tanta attività fisica, vita sana e dedita al proprio aspetto. Ma anche chi non lo deve fare per lavoro può migliorare il suo aspetto con dei piccoli accorgimenti, senza ambire per forza a questi modelli, a meno che non si abbiamo mezzi economici e il tempo per farlo.
Non trascurabile la differenza spesso confusa con la chirurgia estetica.
E sì. La differenza sostanziale è che la chirurgia estetica prevede l’esecuzione di interventi chirurgici sicuramente più definitivi ma anche più invasivi di quelli della medicina estetica
Non si tratta solo di vanità, spesso si rivolgono a lei anche pazienti che hanno la necessità della medicina estetica per tornare a riconoscersi dopo una malattia o una cura?
Sì, per esempio seguo diverse pazienti oncologiche, altre con patologie autoimmuni che in seguito a terapie devastanti non si riconoscevano più. Ma quella a cui emotivamente sono più legata è una paziente con Angioma congenito dalla nascita che le ha creato tanto disagio e non pochi ostacoli. Con lei stiamo facendo un percorso di terapia laser nella speranza che possa trovare finalmente la fiducia in se stessa.
A proposito di equilibro, si rischia in futuro una omologazione della bellezza? Tutti e tutte con lo stesso naso per esempio?
Il rischio c’è sempre, l’abuso e l’utilizzo di eccessivi quantitativi di queste pratiche possono portare certamente a un peggioramento della situazione iniziale, tutto deve essere fatto appunto con equilibrio e vanno riconosciuti i limiti della medicina estetica. Quando si eccede si ha un’omologazione, ma se si usano quantitativi giusti si ha invece un’esaltazione della bellezza personale.
Vuole condividere con noi qualche suo progetto per il futuro?
Molto volentieri. Sicuramente u progetti per il futuro prevedono l’apertura di una clinica molto più grande, di un e-commerce (che stiamo costruendo) per la vendita della mia linea di cosmeceutica medicale, della scrittura di un libro affinché le e i pazienti, soprattutto con problemi di salute possano sentirsi compresi e comprese (vista la mia esperienza in prima persona) e, aiutate dalla mia professionalità, ritrovare la serenità che meritano.

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