Non sempre sono gli animali più imponenti e spettacolari a custodire le testimonianze più preziose sull’evoluzione del nostro pianeta.

Anche in pochi centimetri di grandezza si possono celare storie che affondano le radici in centinaia di milioni di anni di storia. Ne è un esempio il Lepidurus apus, un crostaceo preistorico che ancora oggi popola numerose pozze d’acqua dolce in Sardegna e in altre aree dell’Italia centro-meridionale.

Questo piccolo abitante delle acque ha trovato rifugio nei Paules della Giara, tra Gesturi e Tuili. Le sue popolazioni prosperano nelle raccolte d’acqua piovana dell’altopiano basaltico più celebre dell’isola, lo stesso dove si abbeverano i rinomati cavallini selvatici della Giara.

Lontano parente dei gamberi, il Lepidurus apus misura tra i 4 e i 6 centimetri e vanta un’incredibile longevità evolutiva: è presente sulla Terra da ben 220 milioni di anni. Questa straordinaria persistenza nel tempo, unita alla sua natura primitiva, lo rende una delle creature più antiche del pianeta. In particolare, potrebbe detenere un record tra gli animali di terraferma, in quanto solo alcune specie di blatte e scarafaggi potrebbero superarlo in età di qualche decina di milioni di anni.

Oggi tutti gli auguri più sentiti vanno a Tzia Giulia Matta di Villasor, che festeggia il suo straordinario compleanno: 102 anni!

Tzia Giulia conquista chi la incontra con il suo sguardo dolcissimo e la gentilezza con cui ha sempre trattato tutti. Una vera icona di bontà e vitalità, che continua a illuminare chi le sta accanto con la sua presenza.

Un ringraziamento speciale, come sempre, a Pierino Vargiu e Angela Mereu, da anni instancabili ambasciatori dei centenari sardi, che ci permettono di conoscere e raccontare storie preziose come quella di Tzia Giulia, rendendo immortali momenti di vita straordinari.