Una preghiera per Papa Francesco sulla sabbia di Platamona

Sulla spiaggia di Platamona, nel cuore della Sardegna, l'artista Nicola Urru ha lasciato il suo segno con un'opera potente: una mega scultura di sabbia raffigurante Papa Francesco.
Sulla spiaggia di Platamona, nel cuore della Sardegna, l’artista Nicola Urru ha lasciato il suo segno con un’opera tanto effimera quanto potente: una mega scultura sulla sabbia raffigurante Papa Francesco. Il Pontefice, nell’immagine realizzata dall’artista, abbraccia teneramente un bambino mentre tiene in mano un pastorale a forma di croce, sulla cui sommità si posa una colomba. Un simbolo di pace e speranza, un gesto artistico e spirituale per essere vicino al Santo Padre, attualmente ricoverato all’ospedale Gemelli di Roma.
“Per essere grandi bisogna prima di tutto saper essere piccoli. L’umiltà è la base di ogni vera grandezza”, ha scritto Urru sui social per spiegare la sua opera. Parole che rispecchiano il carisma unico di Papa Francesco, conosciuto per il suo stile diretto, la sua vicinanza alla gente e la sua capacità di rompere i rigidi schemi istituzionali della Chiesa.
Il Papa che emerge dalla sabbia di Platamona non è soltanto il capo della Chiesa, ma un uomo tra gli uomini. “Se bacia un bambino, è un uomo, uomo come il prossimo suo, che bacia un bambino”, osserva ancora l’artista. Ed è proprio questa semplicità a rendere il suo gesto esemplare e rivoluzionario: non è l’Uomo che diventa Papa a stupire, ma il Papa che si fa Uomo.
Urru sottolinea come il carisma di Francesco risieda nei piccoli dettagli della sua quotidianità: nelle sue scarpe da lavoro, nella sua cartella portadocumenti portata con disinvoltura, nella sua totale indifferenza verso i codici formali del potere ecclesiastico. Un Papa vicino alla gente, ai sofferenti, agli umili, e per questo tanto amato.
L’opera sulla sabbia è una preghiera visibile, un abbraccio collettivo della Sardegna intera a Papa Francesco. In un momento delicato per la sua salute, l’isola si stringe simbolicamente intorno a lui, esprimendo affetto, sostegno e speranza attraverso l’arte e la fede.

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