Lo sapevate? Perché l’Ogliastra ha questo nome?
Ogliastra: un nome tra rocce, olivastri e un passato che sfida i secoli. Se pensavate che l’Ogliastra prendesse il nome dagli olivastri che punteggiano il suo paesaggio, siete solo parzialmente sulla strada giusta. Questo angolo spettacolare della Sardegna, incastonato tra montagne selvagge e un mare da cartolina, vanta un nome che affonda le radici in un passato tanto antico quanto misterioso.
Lo sapevate? Perché l’Ogliastra ha questo nome?
Ogliastra: un nome tra rocce, olivastri e un passato che sfida i secoli. Se pensavate che l’Ogliastra prendesse il nome dagli olivastri che punteggiano il suo paesaggio, siete solo parzialmente sulla strada giusta. Questo angolo spettacolare della Sardegna, incastonato tra montagne selvagge e un mare da cartolina, vanta un nome che affonda le radici in un passato tanto antico quanto misterioso.
Anticamente conosciuta come Agugliastra, Oleastra, Ollastra, Olasta o Ullastra, la regione ha visto il suo nome trasformarsi nel tempo, ma senza perdere il legame con le sue origini. Secondo una delle teorie più accreditate, il nome deriverebbe da un’imponente formazione rocciosa che svetta sul mare nei pressi di Santa Maria Navarrese: Sa Pedra Longa, conosciuta nei secoli passati come Agugliastra. Questo colosso calcareo, alto oltre 130 metri, è stato per secoli un punto di riferimento per i naviganti, tanto importante da dare il nome all’intero territorio circostante.
Eppure, c’è chi insiste sulla teoria botanica: gli olivastri, diffusi in tutta la zona, avrebbero ispirato il nome Ogliastra, collegandolo al termine sardo ollastu (olivastro). La questione è rimasta aperta nei secoli, tanto che già nel 1800 studiosi e geografi cercavano di dare una risposta definitiva. Alcuni scritti medievali e documenti dell’epoca giudicale citano l’Ogliastra come un piccolo giudicato indipendente, poi assorbito dal più potente Giudicato di Cagliari. Durante la dominazione pisana e successivamente quella aragonese, il nome Agugliastra continuò a essere utilizzato, fino a trasformarsi gradualmente nell’attuale Ogliastra.
Anche gli archivi reali aragonesi riportano tracce di questa regione, come nel caso del diploma del 1421 con cui Alfonso V d’Aragona concedeva in feudo il Giudicato d’Agugliastra a Berengario Carroz, un potente consigliere della corona. Nel tempo, la denominazione si consolidò ufficialmente nelle suddivisioni amministrative sarde del XIX secolo, quando Lanusei divenne capoluogo della provincia che portava il nome Agugliastra, poi modificato definitivamente in Ogliastra.
Oggi, il dibattito tra roccia e olivastri rimane vivo tra gli appassionati di storia e tradizioni locali. Quel che è certo è che l’Ogliastra non è solo un nome affascinante, ma un territorio che porta con sé secoli di storie, leggende e trasformazioni. E se qualcuno vi chiederà da dove viene il nome, potrete rispondere con sicurezza: dipende da chi racconta la storia.
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