Un tuffo nel passato. Com’era l’abito tradizionale di Tortolì nel 1920?

Una foto d'epoca ci riporta alla bellezza dell'abito tradizionale di Tortolì nel 1920
Un Comune al giorno: tutti i paesi della Sardegna: Seui

Seui, il cuore autentico della Barbagia di Seulo: storia, cultura e tradizioni millenarie. Piccolo gioiello incastonato nel cuore della Barbagia di Seulo, rappresenta una delle perle più autentiche della Sardegna.
Un Comune al giorno: tutti i paesi della Sardegna: Seui.
Seui, il cuore autentico della Barbagia di Seulo: storia, cultura e tradizioni millenarie. Piccolo gioiello incastonato nel cuore della Barbagia di Seulo, rappresenta una delle perle più autentiche della Sardegna.
Con i suoi 1.301 abitanti e un’altitudine di 820 metri sul livello del mare, questo comune della provincia del Sud Sardegna custodisce una storia millenaria, un patrimonio culturale di inestimabile valore e una tradizione ancora oggi fortemente radicata nella vita quotidiana dei suoi abitanti.
Il territorio di Seui è stato abitato sin dal III millennio a.C., testimoniando la presenza di antiche civiltà che hanno lasciato segni indelebili nella cultura locale. Un’importante testimonianza storica è l’ex carcere spagnolo, costruito nel XVII secolo per amministrare la giustizia in tutta la Barbagia di Seulo e rimasto in funzione fino al 1975. Questo edificio storico rappresenta oggi una finestra aperta sulle condizioni carcerarie del passato, offrendo ai visitatori la possibilità di esplorare le stanze delle torture, le celle di rigore e gli ambienti comuni.

Seui
Seui è stato anche un importante centro minerario. A pochi passi dal centro abitato sorge il complesso minerario nato nel 1850 e attivo fino al 1960, dedito allo sfruttamento di un giacimento di antracite di grande rilevanza. L’eredità di questa attività è oggi visibile nella Palazzina Liberty, un edificio del 1905 che in passato ospitava la sede di una società mineraria. Oggi, questo spazio espositivo conserva reperti archeologici e oggetti legati alla tradizione mineraria, oltre a testimonianze notarili, civiche e antropologiche.
Il Sistema Museale Seuese è un vero e proprio percorso immersivo nella storia e nella cultura locale. La Casa Farci, inaugurata nel 2003, ospita una preziosa collezione di oggetti che raccontano le tradizioni agricole, artigianali e pastorali di Seui, nonché la vita e le opere dello scrittore e saggista Giuseppe Dessì. Un altro luogo di straordinario interesse è la pinacoteca, situata nella sede storica del municipio (1850), dove si possono ammirare tele seicentesche e opere di arte moderna e contemporanea. L’Antiquarium Ecclesiastico, allestito nel salone parrocchiale, custodisce un ricco patrimonio di statue lignee, arredi sacri e documenti storici.
Immersa in un paesaggio incontaminato, Seui è anche un paradiso per gli amanti della natura. La foresta di Montarbu si estende per circa 2.700 ettari e offre scenari di straordinaria bellezza, con altitudini che variano dai 550 metri di Rio Flumendosa ai 1.324 metri di Monte Margiani Pubusa. Questa area, considerata di interesse ambientale internazionale, è stata inclusa nella proposta del Parco Naturale del Gennargentu per la sua ricchezza geologica, geomorfologica e faunistica.

Il centro storico di Seui
A rendere Seui ancora più affascinante è la sua storica ferrovia a scartamento ridotto Mandas-Arbatax, oggi utilizzata esclusivamente per fini turistici grazie al progetto Trenino Verde dell’ARST. Durante il periodo estivo, i viaggiatori possono ammirare paesaggi mozzafiato lungo un percorso ferroviario che rappresenta una delle esperienze più suggestive dell’isola.
Le tradizioni di Seui trovano la loro massima espressione nelle numerose feste che scandiscono il calendario annuale. Il 6 e il 19 gennaio si celebrano i santi Antonio Abate e Sebastiano con i tradizionali falò, Is Fogoronis, attorno ai quali la comunità si riunisce per degustare piatti tipici come castagne arrostite, patate bollite e ceci con lardo. La Settimana Santa è caratterizzata dalla suggestiva cerimonia di Su Scravamentu e dalla processione de S’Incontru. Tra le festività più sentite vi è la Festa della Madonna del Carmelo, che si svolge a luglio sul monte Arcuerì. Il pellegrinaggio, che prevede un cammino faticoso da Seui alla chiesetta campestre, è un rito che affonda le radici nella fede e nella devozione popolare. Il Ferragosto seuese, le celebrazioni di San Giovanni Battista, Santa Lucia e Santa Barbara arricchiscono ulteriormente il panorama delle feste tradizionali. Particolarmente significativa è la ricorrenza di Su Prugadoriu, tra ottobre e novembre, che richiama antichi riti legati alla commemorazione dei defunti e alla cultura agro-pastorale locale.
Seui è un luogo dove il passato e il presente si intrecciano in un affascinante racconto di storia, cultura e tradizione. Visitare questo borgo significa immergersi in un’esperienza autentica, tra vicoli di pietra, antiche leggende, sapori genuini e panorami mozzafiato che raccontano la vera anima della Sardegna.

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