A breve, tutte le cittadine e i cittadini di Orani riceveranno direttamente a casa una card speciale che consentirà l’ingresso gratuito al Museo Nivola, continuando una tradizione che si rinnova da anni. Oltre alla gratuità, la card offrirà la possibilità di ottenere regali esclusivi dedicati alla comunità locale.
Questa iniziativa rappresenta un gesto concreto per rafforzare il legame tra il museo e la comunità oranese, sottolineando come il museo trovi il suo senso anche e soprattutto nella partecipazione attiva del territorio.

Oltre alla card, simbolo di appartenenza e valorizzazione, il Museo Nivola si impegna a promuovere il lavoro degli artigiani locali. Questi vengono coinvolti nella realizzazione delle opere degli artisti in residenza, nella creazione delle strutture espositive e nell’allestimento delle mostre temporanee.
Il bookshop del museo è stato recentemente riorganizzato per esporre e vendere una selezione di oggetti realizzati dagli artigiani di Orani e del Centro Sardegna, riscuotendo grande successo tra i visitatori. Inoltre, scuole, artisti e turisti che visitano il museo trovano accoglienza nelle strutture ricettive e nelle attività commerciali del paese, creando una sinergia tra cultura e economia locale.
Tra gli obiettivi già raggiunti, spiccano una programmazione culturale stabile e l’avvio di un’attività di networking mirata allo sviluppo sostenibile del territorio. Questo viene realizzato attraverso il coordinamento e l’organizzazione degli attori locali, rafforzando così la coesione e la crescita della comunità.

Il Museo Nivola è particolarmente attento ai bambini: la collezione permanente e le mostre temporanee sono progettate per stimolare la curiosità, mentre il parco offre uno spazio di gioco sicuro e accogliente. Numerosi laboratori vengono organizzati per coinvolgere bambini e famiglie, rendendo il museo un luogo inclusivo e adatto a tutte le età.
“Consegneremo la tessera utilizzando le stesse parole di Costantino Nivola scritte nel 1958 in occasione della sua mostra di sculture organizzata per le vie del centro del paese”, scrivono dal museo:
Benide a biere sos tribaglios de Titinu Nivola
oye crasa e pusticrasa
in sas garrelas de sos vichinados
de Gusei, de sa Itria e de su Rosariu
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