Oggi i più sinceri e affettuosi auguri vanno a Tzia Anzeledda, al secolo Caterina Ledda, che spegne ben 100 candeline. Un secolo di vita ricco di ricordi, esperienze e amore che merita di essere celebrato con gioia e riconoscenza.

Originaria di Benetutti, Tzia Anzeledda ha trascorso buona parte della sua vita ad Ardara, dove tuttora risiede. La sua esistenza rappresenta un esempio di forza, saggezza e tradizione, doti che hanno lasciato un’impronta indelebile in chi ha avuto la fortuna di conoscerla.

In questa giornata così speciale, famiglia, amici e tutta la comunità si stringono intorno a lei per festeggiare questo incredibile traguardo. 100 anni non sono solo un numero, ma il simbolo di una vita vissuta con dignità, passione e amore per la propria terra e le proprie radici.

Tanti auguri, dunque, Tzia Anzeledda, per questo giorno indimenticabile. Che la sua vita continui a ispirare le nuove generazioni e che il suo sorriso resti sempre un punto di riferimento per tutti.

Ringraziamo come sempre di cuore Pierino Vargiu e Angela Mereu, ambasciatori dei centenari in Sardegna, per la foto e le preziose informazioni.

La foto del giorno è dedicata al suggestivo presepe della chiesa di Lotzorai, un diorama realizzato interamente a mano che unisce arte, fede e profondo significato simbolico. Per la parrocchia di Sant’Elena Imperatrice si sono messi al lavoro i membri del Gruppo del Presepe di Lotzorai, che con passione e grande cura artigianale hanno dato vita a un’opera di forte impatto emotivo.

Ogni dettaglio racconta un messaggio: il ponte, elemento centrale del presepe, è simbolo di unione tra i popoli, di incontro e di dialogo, mentre Gesù Bambino è posto a rappresentare i più deboli, i poveri, coloro che spesso vivono ai margini della società, anche sotto i ponti, ricordando a tutti il vero significato del Natale.

Il risultato è un presepe capace di riportare al centro i valori della solidarietà e dell’accoglienza.