Il Comune di Baunei ha avviato le procedure per l’affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria dei campetti sportivi situati in Piazza Bingiggedda a Baunei e in Piazza Gennaro a Santa Maria. L’intervento, atteso da tempo, mira a migliorare la qualità degli impianti, rendendoli più sicuri e funzionali per i giovani del territorio.

I lavori, secondo il cronoprogramma, dovrebbero essere completati entro la fine dell’anno o, al massimo, entro gennaio 2025. Gli interventi includeranno il ripristino delle superfici di gioco, l’adeguamento delle strutture e la cura degli spazi circostanti, per offrire ai ragazzi un luogo dove praticare sport in sicurezza e serenità.

In un gesto simbolico e significativo, l’Amministrazione comunale ha nominato “custodi” dei nuovi campetti proprio i giovani che li frequentano, affidando loro il compito di prendersi cura di questi spazi. L’idea è quella di responsabilizzarli, facendo leva sull’orgoglio e sull’amore per il proprio territorio, affinché si sentano parte attiva nella conservazione di un bene comune.

L’iniziativa non è solo un progetto di riqualificazione urbana, ma anche un messaggio di fiducia verso le nuove generazioni, affinché crescano con il senso del rispetto e della cura per ciò che appartiene

A Osini, tra boschi e corsi d’acqua poco battuti, si nascondono due piscine naturali capaci di far innamorare al primo sguardo: “Sa Piscina de’ Efigeddu” e “Su Caddargiu”. Luoghi così segreti da sembrare sospesi tra realtà e fantasia, dove il tempo sembra rallentare e il silenzio della natura avvolge ogni pensiero.

Su Caddargiu è un vero capolavoro della natura: circolare, profonda circa 4 metri e dall’acqua color smeraldo, è alimentata da un ruscello che le conferisce un continuo movimento. L’eccesso d’acqua di questa piscina, però, non rimane imprigionato qui: scivola giù formando Sa Piscina de’ Efigeddu, una gemma azzurra che sembra uscita da una cartolina, soprattutto nelle ore del mattino. I raggi del sole, filtrando tra le fronde degli alberi, trasformano l’acqua in un caleidoscopio di sfumature azzurre, rendendo ogni riflesso un piccolo miracolo visivo.

Raggiungere queste piscine non è impresa da poco: occorre attraversare un tratto di fiume con l’acqua che arriva all’altezza delle ginocchia, un piccolo “rito di passaggio” che rende l’immersione ancora più speciale. E come per tutti i tesori nascosti della Sardegna, la loro posizione esatta resta segreta, custodita per proteggerne l’incanto. Per chi desidera scoprirle in sicurezza, l’organizzazione “Alla Scoperta dei Tacchi” offre la guida giusta per vivere quest’esperienza unica senza rovinarne la magia.