Il Comune di Tortolì, in collaborazione con la Cooperativa Pescatori di Tortolì, gestore del CEAS (Centro di Educazione Ambientale e alla Sostenibilità), ha dato il via a un’iniziativa straordinaria: il progetto “La Torre dei Desideri”. Finanziato dalla Regione Sardegna con un contributo di 40.000 euro nell’ambito del bando “Beni Comuni”, il progetto si pone come obiettivo la valorizzazione di un simbolo storico e culturale del territorio, la Torre Saracena di San Gemiliano, e del parco urbano circostante.

“La Torre dei Desideri” punta a trasformare la storica torre e il suo parco in un centro di aggregazione e partecipazione attiva, grazie alle molteplici attività proposte dal CEAS. Il progetto integra tutela del territorio, educazione ambientale e inclusività, ponendo al centro la collaborazione tra istituzioni, associazioni, scuole e cittadini.

Il progetto prevede una serie di interventi e iniziative che mirano a rendere la Torre e il parco un luogo più accessibile, sicuro e coinvolgente per tutti. Tra le principali azioni:

• Eventi e laboratori didattici: coinvolgimento delle scuole e della comunità per sensibilizzare sui temi della sostenibilità ambientale e della valorizzazione del patrimonio culturale.
• Manutenzione e inclusività: interventi di messa in sicurezza, sistemazione del belvedere, pulizia del parco e creazione di percorsi accessibili a persone con disabilità. Verranno inoltre installati QR code informativi per una fruizione digitale e interattiva del sito.
• Cultura e sostenibilità: realizzazione di spettacoli teatrali, contenuti digitali e gadget nei Fab Lab, che uniranno creatività e rispetto per l’ambiente.
• Collaborazione attiva: il progetto promuove la partecipazione di scuole, associazioni e cittadini, rafforzando il senso di comunità e l’importanza della cura dei beni comuni.

“La Torre dei Desideri” non è solo un progetto di riqualificazione, ma un esempio concreto di come la sinergia tra enti pubblici, associazioni e comunità possa contribuire a preservare e valorizzare il patrimonio storico e naturale del territorio. Grazie al contributo della Regione Sardegna e all’impegno del Comune di Tortolì e del CEAS, la Torre Saracena di San Gemiliano tornerà a essere un punto di riferimento culturale e ambientale per cittadini e visitatori.

Il progetto si presenta come un invito aperto a tutti coloro che vogliono partecipare attivamente alla tutela del territorio e alla creazione di uno spazio condiviso dove natura, cultura e comunità possano incontrarsi.

A Osini, tra boschi e corsi d’acqua poco battuti, si nascondono due piscine naturali capaci di far innamorare al primo sguardo: “Sa Piscina de’ Efigeddu” e “Su Caddargiu”. Luoghi così segreti da sembrare sospesi tra realtà e fantasia, dove il tempo sembra rallentare e il silenzio della natura avvolge ogni pensiero.

Su Caddargiu è un vero capolavoro della natura: circolare, profonda circa 4 metri e dall’acqua color smeraldo, è alimentata da un ruscello che le conferisce un continuo movimento. L’eccesso d’acqua di questa piscina, però, non rimane imprigionato qui: scivola giù formando Sa Piscina de’ Efigeddu, una gemma azzurra che sembra uscita da una cartolina, soprattutto nelle ore del mattino. I raggi del sole, filtrando tra le fronde degli alberi, trasformano l’acqua in un caleidoscopio di sfumature azzurre, rendendo ogni riflesso un piccolo miracolo visivo.

Raggiungere queste piscine non è impresa da poco: occorre attraversare un tratto di fiume con l’acqua che arriva all’altezza delle ginocchia, un piccolo “rito di passaggio” che rende l’immersione ancora più speciale. E come per tutti i tesori nascosti della Sardegna, la loro posizione esatta resta segreta, custodita per proteggerne l’incanto. Per chi desidera scoprirle in sicurezza, l’organizzazione “Alla Scoperta dei Tacchi” offre la guida giusta per vivere quest’esperienza unica senza rovinarne la magia.