Lo scorso 18 novembre, gli studenti del biennio del Liceo Artistico Mario Delitala dell’Istituto Leonardo da Vinci di Lanusei hanno vissuto un’esperienza artistica di grande rilievo culturale e formativo. Gli alunni hanno avuto l’opportunità di visitare la mostra Pop Art Arcaica presso il museo Franco Ferrai di Lanusei, un evento dedicato ai primi vent’anni di produzione dell’artista locale Valerio Pisano.

Questa retrospettiva ha rappresentato un’occasione preziosa per gli studenti di approfondire il mondo dell’arte contemporanea e trarre ispirazione diretta per il loro percorso creativo. Accompagnati dai loro insegnanti di indirizzo, i ragazzi hanno iniziato la visita con una breve introduzione al contesto biografico e storico dell’artista. A rendere l’esperienza ancora più significativa è stata la presenza di Valerio Pisano, che ha guidato i giovani lungo il percorso espositivo, descrivendo le opere esposte e condividendo le tecniche e i pensieri che hanno ispirato il suo lavoro.

Il percorso espositivo ha rivelato come l’artista abbia iniziato a usare la penna Bic come mezzo di evasione dalla realtà, creando disegni sorprendenti dove l’inchiostro riempie completamente il bianco del foglio. Alcuni di questi lavori, che hanno richiesto anni per essere completati, testimoniano l’evoluzione di uno stile che, nel tempo, è diventato unico.

Durante la visita, gli studenti hanno potuto osservare da vicino le composizioni dettagliate e la meticolosa cura per il particolare che contraddistinguono lo stile di Pisano. Le sue opere, che combinano elementi della pop art con un richiamo alle radici culturali arcaiche della Sardegna, hanno stimolato riflessioni sul dialogo tra tradizione e modernità nell’arte contemporanea.

L’esperienza si è conclusa con un momento di riflessione di gruppo, durante il quale gli studenti hanno condiviso impressioni e idee su come l’arte possa influenzare le emozioni e il pensiero critico. Questo tipo di attività, che va oltre la semplice fruizione di un’esposizione, si è rivelato fondamentale per lo sviluppo della loro creatività e per una comprensione più profonda del panorama artistico contemporaneo.

La mostra di Valerio Pisano a Lanusei

Il Liceo Artistico Mario Delitala, da sempre attento a promuovere una formazione culturale completa, conferma con iniziative come questa il suo impegno nel preparare gli studenti non solo a diventare abili artisti, ma anche cittadini consapevoli e culturalmente informati. Attraverso esperienze dirette come la visita alla mostra di Valerio Pisano, i giovani hanno l’opportunità di arricchire il proprio bagaglio culturale e tecnico, tracciando un percorso educativo che unisce sapere e creatività in una prospettiva integrata di crescita personale e professionale.

Tra le eccellenze gastronomiche più antiche e autentiche della Sardegna c’è sa Casada (o Colostra), conosciuta anche come il “budino dei pastori”, un prodotto tradizionale preparato esclusivamente con il colostro, il latte delle pecore dei primi giorni di lattazione. La sua origine si perde nella notte dei tempi, da quando i pastori iniziarono ad allevare pecore e a caseificare il loro latte.

Foto di Tore Orrù

La particolarità di questo prodotto è strettamente legata al tipo di latte utilizzato: il colostro coagula in cottura, mentre il latte delle mungiture successive no, rendendo impossibile la produzione della Casada. Per questo motivo i pastori lo separano dal latte destinato al formaggio, evitando di alterarne il sapore.

La Casada è un prodotto domestico e stagionale, che non si trova nei negozi: viene preparata in casa, in quantità limitate, soprattutto tra novembre e aprile, in corrispondenza della nascita degli agnelli sardi, con picchi durante le festività di Natale e Pasqua.

Esistono due varianti principali: “sa casada”, cotta direttamente sul fornello con zucchero e scorza di limone, e “sa colostra”, cotta a bagnomaria con zucchero e cacao. Un elemento fondamentale nella preparazione è il tempo di cottura, che deve permettere al budino di essere abbastanza compatto da reggere il cucchiaino, senza però asciugarsi eccessivamente. La rapidità della coagulazione varia in base al momento della mungitura: più vicino al parto, più veloce sarà la cottura.

Nel 2025, la denominazione ufficiale inserita nell’elenco dei prodotti tradizionali PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali) è stata aggiornata da Casada a Casada – Colostra, riconoscendo così l’importanza del colostro nella preparazione di questo autentico simbolo della cultura pastorale sarda.

Si ringrazia per lo scatto Tore Orrù.