Rete regionale antiviolenza: Tortolì c’è con l’assessora Irene Murru

La Rete regionale antiviolenza si rafforza: siglato a Cagliari un importante Protocollo d’intesa. Tra i firmatari l’assessora alle Politiche Sociali del Comune di Tortolì, Irene Murru, in rappresentanza del PLUS Ogliastra
Ieri a Cagliari, presso la sala Anfiteatro della direzione generale politiche sociali dell’assessorato alla Sanità, si è svolta la cerimonia di firma del “Protocollo d’intesa per la costituzione e il funzionamento della Rete antiviolenza della Regione Sardegna”.
Si tratta di uno strumento fondamentale che riflette l’impegno degli enti locali, di tutte le istituzioni e delle realtà associative del territorio, che operano per la promozione di strategie condivise finalizzate alla prevenzione ed al contrasto della violenza di genere.
Il Protocollo ha l’obiettivo di costituire la Rete regionale antiviolenza e le sue articolazioni territoriali, favorendone il funzionamento e promuovendo l’integrazione degli interventi. Tra gli impegni presi dalle parti la garanzia di un sistema condiviso che assicuri la presa in carico delle donne vittime di violenza e dei minori eventualmente coinvolti. Inoltre è prevista la pianificazione di un percorso di recupero per gli autori di violenza.
Tra i firmatari, l’assessora alle Politiche Sociali del Comune di Tortolì, con delega al PLUS, Irene Murru, in rappresentanza dei 23 comuni ogliastrini.
«La firma di oggi – ha spiegato l’assessora Murru – rappresenta un passaggio significativo. Abbiamo sempre sostenuto che per affrontare la violenza di genere occorre unire tutte le forze in campo. Con una rete territoriale più capillare e gli obiettivi sanciti dal protocollo di intesa, avremo più efficacia nella prevenzione di questa piaga sociale e nella tutela delle vittime.»
La costituzione della rete regionale antiviolenza e la redazione degli accordi operativi tra gli enti, istituzioni e organizzazioni che la compongono, rientra nell’ambito del progetto “SOStenere in Rete”, finanziato dal Dipartimento per le Pari Opportunità e cofinanziato dalla Regione Sardegna, ente capofila.

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