Loceri si unisce contro la violenza sulle donne: inaugurate la panchina e la targa del progetto “Nemos M’est Mere”

Il Comune di Loceri ringrazia tutti i partecipanti per aver reso questo momento di riflessione ancora più sentito e invita a mantenere alta l’attenzione e la sensibilità su un tema così importante, per costruire insieme una società dove il rispetto e la non violenza siano valori inviolabili.
Educare al rispetto: Loceri inaugura simboli contro la violenza, unendo studenti e comunità. Questa mattina, il Comune ha ospitato una significativa cerimonia per ribadire il proprio impegno sul tema. Nella piazza del Comune, è stata inaugurata una panchina commemorativa insieme a una targa, realizzate dai giovani studenti della scuola secondaria di primo grado di Loceri nell’ambito del laboratorio “Nemos M’est Mere”.
L’iniziativa, frutto della collaborazione tra lo Sportello di Lingua Sarda di Loceri, Il Comune di Loceri e l’Istituto Comprensivo “Emilia Pischedda” di Bari Sardo e le amministrazioni di Lanusei, Bari Sardo e Cardedu, ha visto la partecipazione attiva di studenti della scuola secondaria, docenti e rappresentanti istituzionali, riuniti per un momento di riflessione collettiva sul tema della violenza di genere.
Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco di Loceri, le autorità scolastiche e numerosi cittadini, tutti uniti per ribadire che la lotta alla violenza di genere è una priorità condivisa.
“La violenza contro le donne è una ferita che colpisce non solo chi la subisce, ma tutta la comunità. – ha sottolineato il Sindaco di Loceri, Gianfranco Lecca – Ogni gesto, ogni parola, ogni azione di sensibilizzazione è un tassello che contribuisce a costruire una società più giusta, dove nessuno debba sentirsi solo di fronte al dolore e all’abuso. Come comunità, abbiamo la responsabilità di educare i nostri figli al rispetto e alla compassione, affinché la violenza non trovi spazio nel nostro presente e nel futuro delle nostre generazioni. La panchina e la targa che inauguriamo oggi rappresentano un simbolo di impegno collettivo, un impegno che parte da Loceri ma che speriamo possa estendersi ben oltre i nostri confini.”
S’Isportellu Subracomunale de Loceri, oltre a tutelare la lingua e le tradizioni sarde, si è impegnato con sensibilità in una missione sociale, ricordando l’importanza della Convenzione di Istanbul come punto di riferimento nella lotta alla violenza di genere. Tale Convenzione definisce la violenza contro le donne come “una violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione”, riconoscendola come un ostacolo alla piena partecipazione delle donne alla vita pubblica e privata. La presenza della panchina e della targa a Loceri diventa così un simbolo tangibile di questo impegno, un invito a fare della consapevolezza e del rispetto i pilastri della comunità. Gli operatori Ivan Marongiu e Alessandro Podda della società Suia coordinano il progetto “Dae su connotu a su benidore”, finanziato dalla. L. 482/99 e LR 22/2018 della Ras, TuLis 2023
Il Comune di Loceri ringrazia tutti i partecipanti per aver reso questo momento di riflessione ancora più sentito e invita a mantenere alta l’attenzione e la sensibilità su un tema così importante, per costruire insieme una società dove il rispetto e la non violenza siano valori inviolabili.

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Asl Ogliastra, il saluto del direttore generale Andrea Marras: “Tre anni intensi al servizio della comunità”

Un saluto che chiude un capitolo importante nella sanità ogliastrina.
Dopo tre anni alla guida della Asl 4 dell’Ogliastra, il direttore generale Andrea Marras saluta ufficialmente l’Azienda e la comunità locale con un messaggio di commiato carico di gratitudine e senso del dovere.
“In questi tre anni – ha dichiarato Marras – il nostro obiettivo è stato quello di ricostruire e organizzare una nuova azienda sanitaria, orientata a garantire il diritto alla salute per tutti i cittadini ogliastrini e sardi.” Un percorso iniziato nel maggio del 2022 e affrontato, come lui stesso ha sottolineato, con “impegno ed entusiasmo, in un contesto non privo di difficoltà”.
Nel suo messaggio, Marras ha voluto rivolgere un ringraziamento sentito al personale dell’Azienda, definendolo “un leale compagno di strada, insieme alla comunità locale, pur nella differenza e nel rispetto dei ruoli”. Parole che evidenziano la collaborazione come elemento chiave nel processo di consolidamento della struttura sanitaria territoriale.
Il suo mandato, durato tre anni, ha rappresentato una fase delicata e strategica per il territorio, chiamato a fronteggiare nuove sfide organizzative e sanitarie. “Ringrazio e auguro buon lavoro a tutti”, ha concluso Marras, lasciando un segno di stima e fiducia verso chi proseguirà il lavoro intrapreso. Un saluto che chiude un capitolo importante nella sanità ogliastrina.

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