Tortolì si prepara a celebrare uno degli eventi più sentiti e partecipati dell’anno: i festeggiamenti in onore di Sant’Andrea Apostolo, Patrono di Tortolì-Arbatax. Dal 16 al 30 novembre 2024, la Parrocchia Sant’Andrea Apostolo e il Comitato Parrocchiale, con il patrocinio del Comune di Tortolì, daranno vita a una serie di eventi che uniranno tradizione, fede e comunità.

Programma dettagliato dei festeggiamenti:

Sabato 16 Novembre Alle ore 15:30, presso l’oratorio parrocchiale, inizieranno i festeggiamenti con uno spettacolo di animazione e giochi dedicato ai bambini e ai ragazzi, curato dal gruppo “C’era Una Volta il Sogno” di Decimomannu. Sarà un pomeriggio di gioia e condivisione che darà il via a questo periodo di celebrazioni.

27-28-29 Novembre – Triduo di Preghiera Nei giorni precedenti la festa solenne, alle ore 17:00, si terranno le Sante Messe presiedute dai parroci delle parrocchie cittadine, un momento di raccoglimento e preparazione spirituale per la comunità.

Sabato 23 Novembre Un appuntamento atteso è la 18ª Sagra del Pesce che avrà luogo alle ore 19:00 presso l’oratorio parrocchiale, grazie alla collaborazione della “Cooperativa Pescatori Tortolì”. Durante la serata, il pesce verrà distribuito gratuitamente ai presenti, e verrà offerto il servizio di consegna a domicilio per anziani e ammalati. L’evento sarà arricchito dalla musica di Ignazio Lepori, con balli sardi, liscio e latino americano dal vivo, per una serata di allegria e convivialità.

Sabato 30 Novembre – Festa Solenne La giornata più significativa sarà quella del 30 novembre, quando Tortolì renderà omaggio al suo Santo Patrono con una serie di eventi solenni:

• Ore 07:30: Santa Messa.
• Ore 08:00: “Sa Corona” attraverserà le vie della città, accompagnata dai ragazzi in costume tradizionale del gruppo folk Sant’Andrea e dai suonatori secondo tradizione.
• Ore 10:00: Santa Messa dedicata ai ragazzi e animata dal coro “Santa Teresina”.
• Nel piazzale dell’oratorio: L’A.V.I.S. comunale di Tortolì, in collaborazione con il comitato Sant’Andrea Apostolo, organizzerà una raccolta di sangue, un gesto di solidarietà e generosità.
• Ore 17:30: Santa Messa solenne presieduta dal vicario foraneo Don Mariano Solinas, concelebrata con i tre parroci della città e animata dalla corale “Sant’Andrea”.
• Ore 18:30: Processione con fiaccolata per le vie cittadine. Parteciperanno le autorità religiose e civili, i suonatori di launeddas, i gruppi folk Sant’Andrea e Sant’Anna, i comitati religiosi con le bandiere, e le associazioni parrocchiali e civili con gli stendardi.

Il corteo seguirà il percorso: Piazza Cattedrale, Via S. Locci, Via Mameli, C.so Umberto, Via Mons. Virgilio, Via Marmilla, Via Sicilia, Via Ogliastra, Via Mons. Virgilio, Via N. Bixio, Via Josto, Via Amsicora, con arrivo in Piazza Cattedrale, dove si concluderà con la benedizione solenne delle reliquie di Sant’Andrea Apostolo.

L’invito alla comunità

Le autorità parrocchiali invitano tutti i cittadini a partecipare attivamente e ad addobbare le vie del percorso, rendendo l’ambiente accogliente e festoso per onorare il Santo Patrono.

Questi festeggiamenti rappresentano non solo un momento di devozione, ma anche un’occasione per unire la comunità e celebrare le radici culturali e spirituali che legano i cittadini di Tortolì e Arbatax. Partecipiamo numerosi per celebrare insieme e onorare Sant’Andrea con gioia e fede.

Chiunque abbia passeggiato lungo le affascinanti scogliere granitiche di Orrì, in Ogliastra, avrà notato quelle linee più chiare che attraversano le rocce come delle vere e proprie venature. Si tratta dei cosiddetti filoni aplitici, un fenomeno geologico affascinante, testimonianza di antichi processi magmatici avvenuti milioni di anni fa.

Foto di La Monica nel gruppo GEOsiti della Sardegna

Questi corpi rocciosi filoniani di natura granitica si sono formati quando il magma residuo, ancora fuso, ha trovato spazio per infiltrarsi nelle fessure delle rocce circostanti – fenditure spesso create dal raffreddamento del granito stesso o da movimenti tettonici.

Si tratta di intrusioni magmatiche secondarie, che si inseriscono in fratture della roccia preesistente. Nel caso dei filoni aplitici, queste fratture si sono verificate in rocce granitiche già consolidate, probabilmente in concomitanza con grandi eventi geologici come la roto-traslazione che ha portato la Sardegna dalla sua originaria posizione presso i Pirenei a quella attuale nel Mediterraneo.

I filoni aplitici si distinguono per la loro struttura microgranulare: i cristalli che li compongono sono molto piccoli, al punto da risultare difficili da osservare a occhio nudo. La loro composizione è tipicamente ricca di quarzo, feldspati (ortoclasio e plagioclasio) e mica, con una presenza minima di minerali femici (quelli contenenti ferro e magnesio).

In alcuni casi, questi filoni si presentano come vere e proprie intrusioni di quarzo, depositatosi all’interno delle diaclasi – le spaccature nella roccia granitica – rendendo ancora più evidente il contrasto tra il colore chiaro del quarzo e il granito circostante.