Sardegna 1970-71: operai in bicicletta si recano a costruire la 131, prima superstrada a quattro corsie della nostra Isola

Negli anni ‘70, la Sardegna intraprendeva un passo storico verso la modernizzazione delle sue infrastrutture: la costruzione della SS 131, la prima superstrada a quattro corsie dell’Isola, che avrebbe collegato Sassari con il resto della regione.
Negli anni ‘70, la Sardegna intraprendeva un passo storico verso la modernizzazione delle sue infrastrutture: la costruzione della SS 131, la prima superstrada a quattro corsie dell’Isola, che avrebbe collegato Sassari con il resto della regione. È un periodo che molti ancora ricordano con affetto e rispetto, un tempo in cui l’umiltà e la determinazione degli operai locali hanno trasformato il sogno di una Sardegna più accessibile e interconnessa in una realtà tangibile.

Foto dal gruppo FB, Cronache dalla Sardegna
Ogni giorno, gli operai dei paesi vicini partivano all’alba in bicicletta per raggiungere il cantiere della variante del Mascari della Strada Statale 131, una delle arterie stradali principali dell’Isola. Lavoravano duramente sotto il sole o con il vento che soffia ininterrottamente sulla pianura, con il desiderio di costruire qualcosa che andasse oltre il proprio presente, lasciando un’eredità duratura per le generazioni future.
Questi uomini, spesso provenienti da piccole comunità, non solo contribuirono a una trasformazione fondamentale per la Sardegna, ma incarnarono lo spirito di una terra resiliente, legata alla tradizione ma pronta a proiettarsi nel futuro. La galleria della variante del Mascari e l’intera superstrada rappresentano ancora oggi un simbolo di quel cambiamento, frutto del sacrificio e della dedizione di coloro che vi lavorarono con orgoglio e umiltà. Rimane così il ricordo di un’epoca in cui la costruzione della 131 non era solo un progetto infrastrutturale, ma un tassello di storia sarda.

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