Quando De André disse “La vita in Sardegna è forse la migliore che un uomo possa augurarsi”
Nonostante il rapimento subito per mano dell'Anonima Sequestri il cantautore genovese non rinnegò mai il suo colpo di fulmine con la Sardegna.
Fabrizio De Andrè si trasferì a vivere in Sardegna dal 1979 fino praticamente alla sua scomparsa, avvenuta circa 20 anni dopo. Insieme alla compagna, Dori Ghezzi, Faber acquistò una tenuta in Gallura, L’Agnata, che ancora oggi porta lo stesso nome ed è un albergo di una bellezza unica e fiabesca, immerso nei verdi boschi della Sardegna nordorientale.
Nonostante il rapimento subito per mano dell’Anonima Sequestri il cantautore genovese non rinnegò mai il suo colpo di fulmine con la Sardegna. Colpo di fulmine che culminò con una frase rimasta scolpita nel cuore di tutti i sardi:
“Quando arrivai in Sardegna e acquistai la casa a Portobello di Gallura, mi innamorai subito sia della natura che della gente. La vita in Sardegna è forse la migliore che un uomo possa augurarsi: ventiquattromila chilometri di foreste, di campagne, di coste immerse in un mare miracoloso dovrebbero coincidere con quello che io consiglierei al buon Dio di regalarci come Paradiso. La Sardegna è un luogo dove le tensioni sociali esistono. Ma sono temperate dal contatto diretto con la natura e da una profonda moralità e ospitalità. Per quanto strano possa apparire, anche questo ho trovato nei nostri carcerieri”.
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