Il 12 maggio 2019 a Loculi, piccolo comune della Baronia, è stata realizzata la forma di pecorino più grande mai creata, stabilendo un nuovo record per la Sardegna. Questo colosso caseario pesa 598,5 chilogrammi, con dimensioni straordinarie: 165 centimetri di diametro e 60 centimetri di altezza. Il pecorino ha richiesto 12 mesi di stagionatura per sviluppare il suo sapore unico.

La preparazione di questa impresa ha visto l’impiego di ben 4.500 litri di latte ovino, 25 chili di sale, 700 millilitri di caglio e 200 grammi di fermenti lattici. Per lavorare una quantità così elevata di latte, sono stati necessari 33 calderoni di rame.

Dietro questo straordinario progetto ci sono 50 pastori, provenienti da Loculi e dai paesi vicini, che hanno collaborato per un anno intero, unendo esperienza e tradizione. La produzione di questa mastodontica forma di pecorino è un omaggio alle radici pastorali della Sardegna e alla maestria artigianale tramandata di generazione in generazione.

Il pecorino, simbolo della cultura sarda, è apprezzato a livello globale per la sua qualità e il sapore inconfondibile. Con questa realizzazione, Loculi ha celebrato la tradizione millenaria della produzione casearia e il duro lavoro della sua comunità pastorale, confermando il valore del pecorino come parte integrante del patrimonio culturale dell’isola.

Il super pecorino di Loculi non rappresenta solo un record, ma anche una testimonianza di cooperazione e resilienza della comunità pastorale, capace di trasformare la tradizione in un’opera monumentale.

Nei giorni scorsi l’associazione “La Soffitta di Peo” di Tortolì ha ricevuto in dono una sedia Job per la balneazione, pensata per consentire alle persone con disabilità di accedere al mare in sicurezza. Il prezioso ausilio è ora a disposizione della comunità sulla spiaggia di Orrì, uno dei tratti costieri più amati dell’Ogliastra.

L’iniziativa nasce dal cuore solidale delle Vecchie Glorie dell’Ogliastra, un’associazione sportiva composta da ex calciatori locali, che ha partecipato al torneo benefico “Tutti al mare”, tenutosi lo scorso 7 giugno nei campi sportivi di Narcao, Santadi e Villaperuccio. L’evento ha coinvolto numerose squadre provenienti da tutta la Sardegna e ha avuto come obiettivo la raccolta fondi per l’acquisto di dodici sedie Job da destinare a diverse realtà dell’isola.

Una di queste è arrivata a Tortolì, dove è stata accolta con entusiasmo. Alla cerimonia di consegna erano presenti il consigliere comunale Riccardo Falchi e l’assessora alle Politiche Sociali Irene Murru, che hanno portato i saluti dell’amministrazione comunale e ribadito l’importanza di sostenere progetti che promuovono inclusione e pari opportunità.

«Questo gesto – ha sottolineato l’assessora Murru – è un esempio concreto di come la collaborazione tra associazioni, cittadini e istituzioni possa fare la differenza nel migliorare la qualità della vita delle persone più fragili. Garantire a tutti l’accesso al mare significa costruire una comunità davvero inclusiva.» La sedia Job, progettata per il trasporto su sabbia e l’ingresso in acqua in piena sicurezza, rappresenta un piccolo grande passo verso un’estate senza barriere per tutti.