Sarà un Halloween ricco di eventi a Tortolì tra il 31 ottobre e il 1 novembre. Riapre i battenti il “Museo del Terrore”, idea nata nel 2015 dagli organizzatori Luca Sulis e Daniele Olla e che prende forma all’interno dei 900 mq all’interno delle stanze della Ex Blocchiera Falchi. Un labirinto terrificante tra installazioni, scenografie e attori che quest’anno avrà il tema CIRCUS OF TORMENT.

Luca e Daniele sono felicissimi di ripetere questa esperienza che va avanti ormai da 9 anni con la loro squadra di attori pronti a rendere sempre più accurato ogni dettaglio. Il Museo sarà aperto il 31 ottobre e il 1 novembre dalle 19 alle 24.

Il 1 novembre ci sarà anche un evento targato Pro Loco Rocce Rosse che organizza la parata del terrore con partenza da piazzetta Roma alle ore 18.00. Ospiti d’onore, oltre a spaventosi personaggi, i Krampus da Fodom, maschera demoniaca che cerca per le strade i “cattivi” per punirli. La parata si concluderà nel Piazzale Multipiano con l’animazione per i bambini a tema Halloween, giochi ed espositori.

Un appuntamento da non perdere per chi ama la letteratura che interroga la vita e la scrittura che vibra di carne, pensieri e contraddizioni: venerdì 21 giugno alle ore 18:30, nella  piazzetta di via Azuni a Villagrande, lo scrittore Claudio Bagnasco presenterà il suo ultimo libro, “Fare il possibile”, edito da TERRAROSSA. A dialogare con lui sarà la giornalista Michela Girardi, in un incontro che si preannuncia denso di spunti, emozioni e riflessioni. L’evento è inserito nel circuito di Éntula, il festival letterario diffuso organizzato da Liberos, che da anni porta la cultura in movimento nei territori della Sardegna.

“Fare il possibile” è un libro che sfugge alle definizioni semplici: può essere letto come una biografia scomposta, fatta di schegge e frammenti, oppure come una raccolta di racconti, brevi e intensi, che restituiscono uno sguardo lucido e partecipe sull’umano. Il corpo, le pulsioni, le relazioni e i sogni infranti: Bagnasco ci porta dentro una narrazione che alterna ironia e malinconia, leggerezza e vertigine, con uno stile ritmato, battente, mai compiacente.

Centrale è il racconto della giovinezza e delle sue promesse, delle tensioni che ci spingono avanti, e dello spaesamento dell’età adulta, quando il mondo non sempre si mostra disposto ad accoglierci per come siamo. Eppure, tra le pieghe della disillusione, resta un calore sottile, una specie di abbraccio silenzioso che non consola ma accompagna, lasciando il lettore con la sensazione che, in fondo, non sia del tutto solo.

Claudio Bagnasco, nato a Genova nel 1975 e oggi residente a Tortolì, è autore di opere capaci di coniugare scrittura e pensiero, corpo e filosofia. Tra i suoi libri ricordiamo il romanzo “Silvia che seppellisce i morti” (Il Maestrale, 2010) e il saggio “Runningsofia. Filosofia della corsa” (il melangolo, 2019; seconda edizione 2021). Quando non scrive, corre, gioca a go e si interroga su come attraversare il tempo senza lasciarsi addosso troppe etichette.

L’incontro del 21 giugno sarà un’occasione preziosa per conoscere un autore tra i più originali, capace di mettere in scena con profondità e ironia le contraddizioni dell’essere umano.

Claudio Bagnasco a Villagrande

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