Continuano i disagi al CUP di Tortolì: il sindaco Ladu minaccia una mobilitazione

Ladu ha espresso l’intenzione di non rimanere a guardare: "Se non ci sarà una soluzione immediata, siamo pronti a mobilitarci. Convocheremo il Consiglio comunale direttamente nel piazzale del poliambulatorio per manifestare il nostro disappunto. E se questo non dovesse bastare, ci muoveremo verso la sede dell’Assessorato regionale della sanità".
Non si placano i disagi al Centro Unico di Prenotazione (CUP) del poliambulatorio di via Monsignor Carchero a Tortolì. Già a luglio 2024, il sindaco Marcello Ladu aveva scritto ai vertici dell’ASL Ogliastra per denunciare i gravi disservizi, ma, nonostante le segnalazioni, la situazione continua a peggiorare. I cittadini si trovano ancora a dover sopportare lunghe attese e disagi insostenibili, soprattutto per le categorie più vulnerabili come gli anziani e le persone con fragilità.
“La situazione – afferma il sindaco Ladu – non è più sostenibile. Capisco le difficoltà nel reclutare personale medico, ma è incomprensibile che non si riesca a integrare un amministrativo in pianta stabile nell’organico del CUP. Ci aspettiamo una soluzione in tempi brevi, perché si tratta di una questione di dignità”.
Le parole del sindaco riflettono la crescente esasperazione della comunità locale. I disservizi del CUP hanno infatti un impatto quotidiano sui cittadini che si trovano ad affrontare file interminabili per prenotare visite mediche, spesso sotto il sole o in condizioni di disagio. La carenza di personale amministrativo ha peggiorato la situazione, rendendo sempre più difficile gestire le prenotazioni in modo efficiente.
Ladu ha espresso l’intenzione di non rimanere a guardare: “Se non ci sarà una soluzione immediata, siamo pronti a mobilitarci. Convocheremo il Consiglio comunale direttamente nel piazzale del poliambulatorio per manifestare il nostro disappunto. E se questo non dovesse bastare, ci muoveremo verso la sede dell’Assessorato regionale della sanità”.
Le parole del sindaco lasciano intendere che il Comune di Tortolì è pronto ad alzare la voce e a intraprendere azioni concrete, qualora l’ASL Ogliastra e le autorità sanitarie regionali non trovino una soluzione rapida. Al momento, però, il malcontento continua a crescere e la comunità attende risposte.
Il problema del CUP di Tortolì è solo uno dei tanti che affliggono il sistema sanitario in Sardegna, soprattutto nelle zone più periferiche come l’Ogliastra, dove le carenze di personale e di risorse sono ormai una realtà consolidata. Tuttavia, come ribadito dal sindaco Ladu, la dignità e i diritti dei cittadini non possono più essere ignorati.

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