La Sardegna gode essenzialmente di un tipico clima Mediterraneo, tuttavia la posizione particolare, interamente circondata dal mare e lontana dai continenti, rendono l’isola soggetta a una accentuata variabilità termica, tra i versanti, in occasione di ondate di calore o di freddo.

La vicinanza con l’Africa rende comunque l’isola soggetta a frequenti irruzioni di aria calda, dal Nord Africa. Gli effetti di queste sono minimi nel trimestre invernale, quando il Sahara presenta valori di temperatura piuttosto miti, tuttavia nei restanti mesi le irruzioni di aria calda da sud, possono portare al raggiungimento di temperature molto elevate. Vediamo quindi dove e quando si è toccato il picco massimo di temperatura estiva secondo il sito Sardegna Clima. Come si può leggere al vertice della classifica c’è Jerzu dove, durante l’ondata di calore del luglio 2023, si sono toccati i 48,2 gradi.

I dati di temperatura massima presi in considerazione sono solo quelli sopra i 45°C, nel periodo dal 1951 al 1980, successivamente integrati con quelli rilevati dal SAR (ora ARPAS) e delle stazioni di Sardegna Clima nel periodo tra il 1999 ad oggi. Purtroppo non si ha la certezza sulla corretta affidabilità dei dati massimi forniti dall’ente Idrografico, negli anni ’40-’70. Perciò alcuni dati possono essere affetti da sovrastime date da una non perfetta manutenzione della capannina meteorologica.

In Sardegna il superamento dei +40/41°C per 5-7 giorni all’anno, nelle località interne, è un evento ricorrente. Tuttavia il superamento dei +45°C è piuttosto raro, sebbene negli ultimi 10 anni stia diventando più ricorrente, per questo è stato preso come riferimento per stilare una tabella degli estremi massimi.

Si è svolta a Lanusei la cerimonia di consegna degli attestati ai giovani ogliastrini vincitori del bando assegni di merito per l’anno scolastico 2024/2025, organizzata dall’Avis provinciale dell’Ogliastra. Alla presenza della presidente provinciale Mirai, del consigliere regionale Russo e dei presidenti delle Avis comunali di Lanusei, Villagrande, Tertenia, Tortolì, Bari Sardo e Jerzu, sono stati premiati complessivamente 22 ragazzi.

Tra i riconoscimenti consegnati, 6 riguardano il bando regionale, 10 quello provinciale e altri 6 sono stati assegnati dalle comunali di Lanusei, Tortolì e Villagrande. I giovani premiati hanno dimostrato grande maturità, distinguendosi non solo per l’impegno nello studio ma anche per la dedizione al dono del sangue, valore centrale dell’attività dell’Avis.

La presidente provinciale Mirai ha ricordato come l’iniziativa sia un modo per valorizzare i giovani meritevoli e motivarli a proseguire nel loro percorso di crescita personale e sociale. Inoltre, ha annunciato che sono già aperti i bandi per i donatori che si sono laureati nel 2025 e per i diplomandi dell’anno scolastico 2025/2026, invitando tutti gli interessati a rivolgersi alle Avis di appartenenza per ulteriori informazioni.