Sardegna, daino ferito in una tagliola e aquila di Bonelli uccisa a fucilate

Gravi episodi in Sardegna: un daino salvato da una tagliola, ma con una zampa compromessa, e un'aquila di Bonelli uccisa a colpi di fucile
Gli agenti del Corpo forestale hanno tratto in salvo una femmina di daino intrappolata in una tagliola piazzata da bracconieri nelle campagne di Alghero. La segnalazione, ricevuta dalle sale operative del 1515 e di Sassari, ha permesso alla pattuglia di localizzare l’animale, ferito e terrorizzato.
Un veterinario del Centro recupero fauna selvatica di Bonassai è intervenuto per sedare il daino e liberarlo dalla trappola, constatando la grave compromissione di una zampa, che richiederà un intervento chirurgico.
Sebbene la vita del daino sia stata salvata, l’animale non potrà più essere reintrodotto in libertà. La tagliola, di grandi dimensioni e potenzialmente letale anche per persone, era stata posizionata in una zona facilmente accessibile, creando un grave rischio per l’incolumità pubblica. Il Corpo forestale ha avviato le indagini per identificare i responsabili del bracconaggio.
Nella stessa giornata, nelle campagne di Ozieri, gli agenti hanno recuperato il corpo di un’aquila di Bonelli, uccisa da una fucilata. Il rapace, dotato di GPS, faceva parte di un progetto europeo per la protezione della specie. Gli esami veterinari hanno rilevato numerosi pallini da caccia nel corpo dell’animale, sparati da breve distanza. Anche in questo caso, sono state avviate indagini per identificare il colpevole e informato l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale.

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