Lanusei, nel presidio ospedaliero Nostra Signora della Mercede il punto nascita chiuso da tre anni fa sempre discutere: le mamme ogliastrine sono – sin dal 2021 – costrette a recarsi in altri ospedali, spesso distanti.

Ed ecco perché l’associazione “Giù le mani dall’Ogliastra” scende nuovamente in piazza, pronta a difendere quelli che sono i diritti fondamentali di un territorio.

“Un autunno di lotta, fino a proteste più estreme”: questa la promessa.

A pronunciarsi a nome di tutti, il leader dell’associazione.

“Tutta la popolazione ogliastrina non smetterà mai di difendere il diritto a nascere, crescere, vivere e morire nel suo territorio” e “L’Ogliastra deve avere gli stessi diritti di tutti i cittadini del mondo”.

Ha poi ricordato le ultime lotte e le speranze, sempre mandate in fumo.

“La lotta non ci spaventa” continua “abbiamo già in mente azioni che coinvolgeranno tutte le comunità, chi di dovere si metta una mano nella coscienza”.

Mattinata insolita a Porto Frailis, ad Arbatax, dove alcuni turisti, durante una tranquilla nuotata, si sono imbattuti in una scoperta decisamente fuori dal comune: un totano gigante, ormai privo di vita, ma ancora perfettamente conservato.

Il mollusco, dal peso stimato intorno ai 4 chilogrammi, è stato portato a riva e sistemato sulla battigia, dove in breve tempo ha suscitato curiosità e stupore tra bagnanti e passanti, molti dei quali non avevano mai visto da vicino un esemplare simile. Il cefalopode, appartenente alla famiglia dei totani, vive solitamente a grandi profondità, ed è per questo che avvistarlo in superficie rappresenta un evento raro e affascinante.

Non si conoscono ancora le cause del decesso dell’animale, ma la sua presenza sulla costa ogliastrina potrebbe essere legata a fattori ambientali o correnti marine anomale.