Cento candeline per tzia Sebastiana Floris, di Desulo: la nipote la descrive come tenace, caparbia e generosa

Rimasta vedova in giovane età, ha sempre coltivato l’orto e mangiato in modo sano – come specifica la nipote – e ha sempre mostrato uno spirito tenace e caparbio, generoso e affettuoso
Originaria di Desulo ma attualmente a Escalaplano, dalla figlia, tzia Sebastiana Floris ha spento le cento candeline.
A darne notizia, Pierino Vargiu – fotografo dei centenari – e sua moglie Angela Mereu, sempre in prima fila per raccogliere istantanee e storie dei nostri anziani.
“Mia nonna ha visto guerra, dittatura, repubblica, caduta dell’URSS, internet e intelligenza artificiale” scrive la nipote, Stella Agus. “Ricordo le sue lunghe camminate sul Gennargentu, fino a pochi anni fa. Gli è sempre piaciuto cucire, ho passato l’infanzia ad ammirare i porta-cellulari fatti con la stoffa dell’abito di Desulo, ne invidiavo la creatività e l’unione tra antico e moderno”. Rimasta vedova in giovane età, ha sempre coltivato l’orto e mangiato in modo sano – come specifica la nipote – e ha sempre mostrato uno spirito tenace e caparbio, generoso e affettuoso.
A loro gli auguri della redazione e dei coniugi.

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