In Sardegna, nella Nurra, si trova una specie di gigantesco pallone nella sommità di Punta Canistreddu, a 413 metri sul livello del mare.

Il “pallone” si può osservare quasi da ogni angolo della piana. Si tratta di un radar di navigazione dell’ENAV, l’Ente Nazionale per l’Assistenza al Volo, che dal 2003 è fornisce supporto agli aerei in fase di avvicinamento all’aeroporto di Alghero-Fertilia.

Ma il radar non è da solo, come ancora una volta raccontano bene gli amici di www.sardegnaabbandonata.it: “Accanto si trova infatti un grigio e misterioso edificio abbandonato. Un contrasto fra vecchio e nuovo, tre piani e finestre murate. Il ruolo di questa strana costruzione si perde anch’esso nelle ombre della Storia. A quanto pare, infatti, l’edificio avrebbe fatto parte di un complesso sistema di comunicazioni tra Francia e Algeria: un ponte radio per coordinare le operazioni militari durante la guerra di indipendenza del 1954-1962. Si sa poco ma nelle foto aeree del 1954 la struttura era già presente”.

Dopo oltre un anno dalla misteriosa scomparsa di Rosa Bechere, 62enne invalida, le indagini ripartono con un imponente dispiegamento di forze nel Golfo di Olbia, in particolare intorno all’Isola di Mezzo.

Carabinieri, squadrone “Cacciatori di Sardegna”, Guardia Costiera e nuclei subacquei sono impegnati nelle ricerche, coordinate dalla Procura generale di Sassari e dal PM Alessandro Bosco.

Sotto la lente degli investigatori sono Maria Giovanna Meloni e Giorgio Beccu, conoscenti della vittima, indagati per omicidio e occultamento di cadavere. Recenti sopralluoghi del Ris nelle loro proprietà hanno cercato tracce utili.