Un mega suv come un pugno nello stomaco: nel magnifico scenario della spiaggia di Cala Ginepro decidono di parcheggiare l’auto di fronte al mare, attraversando tutto l’arenile di una delle perle del golfo di Orosei.

Ma ai presenti l’azione non è passata inosservata: non solo infatti il mezzo è stato immortalato con varie foto ma la targa e gli scatti sono stati inviati a chi di competenza, affinchè al più presto si possa occupare del gesto cafone, l’ennesimo purtroppo che vede protagonisti le nostre spiagge.

Avvicinarsi al mare o arrivare fino alla spiaggia con il proprio veicolo a motore è infatti un comportamento non consentito che può costare molto caro. L’auto in spiaggia per legge non può stare: sia che si tratti di una breve sosta che di un parcheggio vero e proprio per via della palese infrazione delle ordinanze comunali e del Codice della Navigazione e perché “l’azione meccanica degli pneumatici destabilizza le dune e danneggia la relativa flora, la cui permanenza è fondamentale per la stabilità del fragile ecosistema”.

In pochi lo sanno, ma la Sardegna ospita una creatura davvero unica: si tratta dell’Orecchione sardo, l’unico mammifero endemico d’Italia. Questo raro pipistrello esiste solo sull’isola e non ha eguali nel resto del Paese.

Il suo nome scientifico è Plecotus sardus, ma in lingua sarda viene chiamato affettuosamente sa pidinchedda. Si tratta di un piccolo chirottero dalle lunghe orecchie, che vive esclusivamente in alcune zone calcaree molto circoscritte: il Supramonte di Oliena e Baunei, il massiccio del Gennargentu e alcune aree limitrofe, come le pendici che si estendono fino al Lago Omodeo.

Scoperto solo di recente e in modo quasi fortuito, l’Orecchione sardo si distingue dagli altri pipistrelli simili presenti in Europa per la forma particolare dei suoi padiglioni auricolari, più grandi e prominenti. È un animale elusivo, poco studiato, e ancora oggi molte informazioni sulla sua vita rimangono sconosciute.

Si sa che predilige le altitudini medio-basse e le aree boschive, rifugiandosi in grotte, cavità sotterranee e soffitte scarsamente illuminate. Nonostante le poche conoscenze disponibili sul suo comportamento, questo pipistrello ha un’importanza ecologica e scientifica enorme. Viene infatti considerato vulnerabile, pur non essendo attualmente a rischio immediato di estinzione.

La presenza del Plecotus sardus contribuisce a rendere la Sardegna un vero scrigno di biodiversità, ricco di specie rare e paesaggi naturali straordinari.