In Sardegna ci sono tre parchi dedicati ai dinosauri: ecco dove

Se volete regalare ai vostri bambini un weekend diverso dal solito, sappiate che in Sardegna ci sono ben tre parchi tematici dedicati ai dinosauri: ecco dove
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Se volete regalare ai vostri bambini un weekend diverso dal solito, sappiate che in Sardegna ci sono ben tre parchi tematici dedicati ai dinosauri. Scopriamoli insieme.
Il primo si trova nel nuorese, a Bitti. Si chiama “Bittirex” e mette in mostra, in un enorme e verde parco, le riproduzioni fedeli dei dinosauri più famosi.
BittiRex è un evento culturale realizzato in collaborazione con “Dinosauri in Carne e Ossa”, il brand 100% italiano riconosciuto in tutto il mondo che associa l’intrattenimento a contenuti scientifici garantiti da paleontologi e professionisti del settore. Un appassionante viaggio nella Preistoria che accompagna il visitatore alla scoperta dei giganteschi dinosauri dominatori dell’Era Mesozoica.
Il parco in pillole:
- Intrattenimento e cultura scientifica
- 10 ricostruzioni a grandezza naturale di dinosauri
- Pannelli didattici per soddisfare ogni curiosità
- Ricostruzioni virtuali e fondali di ambientazione
- Sezione come si costruisce un dinosauro
- La Paleontologia in Sardegna: racconto delle ultime scoperte
- Visite guidate, laboratori e giornate evento a tema, per la scuola e per la famiglia
- Il parco è stato creato da un team interamente italiano con la consulenza di paleontologi professionisti in tutte le fasi di realizzazione.
Il secondo parco si trova, invece, all’interno del più noto “Sardegna in miniatura”.
Tortolì accoglie “Orme d’Ombra”: il cammino di Rosalba Castelli contro la violenza di genere attraversa la Sardegna

«Ogni incontro, ogni parola scambiata lungo questo cammino — concludono dal Comune — è un seme di speranza contro la violenza e per la dignità di tutte le donne».
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Un viaggio di 100 giorni e 1.200 chilometri per portare in tutta la Sardegna un messaggio forte e necessario: dire no alla violenza di genere e ai femminicidi. È l’obiettivo di “Orme d’Ombra”, il progetto ideato e portato avanti dall’artista e attivista viandante Rosalba Castelli, che sta attraversando l’isola interamente a piedi, da nord a sud, zaino in spalla e passo dopo passo.
Nel suo percorso, Castelli toccherà 105 torri costiere, trasformandole in luoghi di incontro e riflessione con comunità, scuole e associazioni locali. Un cammino che unisce simbolicamente i territori sardi attorno a un unico messaggio: la necessità di combattere la violenza non solo attraverso la denuncia, ma anche affrontando le radici culturali e sociali che la generano — stereotipi, discriminazioni e silenzi.
Oggi l’iniziativa ha fatto tappa a Tortolì, dove l’artista è stata accolta in Municipio dal Sindaco Marcello Ladu e dall’Assessora alle Politiche Sociali Rita Cocco. «Abbiamo accolto con grande convinzione Rosalba e il suo progetto — ha dichiarato l’amministrazione comunale di Tortolì —. Orme d’Ombra rappresenta un cammino fisico e simbolico, un modo per unire le comunità sarde attorno a un tema che ci riguarda tutti: la lotta contro ogni forma di violenza e sopraffazione».
Il Comune sottolinea il valore educativo e collettivo dell’iniziativa: «Questo percorso parla di consapevolezza, rispetto e partecipazione. È un invito a fermarsi, riflettere e agire insieme per una società più giusta e inclusiva. Come amministrazione crediamo fermamente che il cambiamento culturale inizi proprio da qui, dal coinvolgimento delle persone e delle istituzioni».
La tappa tortoliese si inserisce in un lungo itinerario che abbraccia tutta l’isola e che, passo dopo passo, trasforma la Sardegna in un grande spazio di ascolto e solidarietà. «Ogni incontro, ogni parola scambiata lungo questo cammino — concludono dal Comune — è un seme di speranza contro la violenza e per la dignità di tutte le donne».

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