Arbatax, Cala Genovesi pronta per ospitare Cal’a Cinema: il programma completo delle tre serate

Tre serate tutte realizzate in collaborazione con il Comune di Tortolì, la Fondazione di Sardegna e la direzione artistica di Marcello Murru. La sedia come sempre, si porta da casa!
Le notti su cui brillano parole e immagini di Cal’a Cinema, l’appassionante rassegna che i ragazzi di Musikasurda hanno creato ad hoc per Arbatax, si inaugura nel segno del cinema d’autore al femminile.
Tre serate dal 1 al 3 agosto, il festival che ha fatto della ricca e stratificata storia della frazione costiera la chiave di volta della propria identità, ritorna con appuntamenti costruiti a partire dai luoghi per la sua naturale la vocazione a dare vita agli spazi custodi di un patrimonio unico: il cinema davanti al mare seduti a pelo d’acqua.
Quasi in un rito tribale, scandito dalle immagini e dai ritmi delle onde, gli spettatori interpretano un’umanità che esplora gli orizzonti di un mondo inedito quanto imprevedibile nel suggestivo teatro all’aperto in cui Cal’a Cinema ha trasformato, anno dopo anno, la Caletta dei Genovesi in sala cinematografica che torna ad animarsi per l’undicesima edizione. Tre serate tutte realizzate in collaborazione con il Comune di Tortolì, la Fondazione di Sardegna e la direzione artistica di Marcello Murru. La sedia come sempre, si porta da casa!
“Si respira una dimensione corale e quasi spirituale nella coreografia della Caletta dei Genovesi – fa sapere il suo direttore artistico Marcello Murru – l’orizzonte che abbiamo davanti è la porzione di mondo dove il sole nasce, una terra destinata da sempre a risvegliarsi, a ridestarsi affinché qualcosa d’altro nasca. A Cal’a Cinema i film sono come la vita, e questa volta il titolo della rassegna è un’esortazione, quella di uscire di casa per assistere al racconto di tre storie viste con gli occhi delle donne, in un momento in cui lo sguardo femminile è sottovalutato”.
“Siamo riconoscenti del grande contributo artistico del cinema – sottolineano gli “ancora ragazzi” di Musikasurda – i film di questa edizione sanno cogliere i momenti più significativi del nostro oggi, restituendoci la passione che ha fatto nascere la rassegna e rendendo tutti partecipi di un momento difficile che chiede maggiore consapevolezza, una consapevolezza che può essere svegliata attraverso tre meravigliosi momenti di creatività a firma di tre donne. È con una sorta di viaggio a ritroso nel tempo che Cal’a Cinema celebra le grandi collaborazioni, possiamo citare quella di Salvatore Mereu ad esempio, e che continua la sua esortazione a prendere la sedia di casa e trovare posto nella cala dei Genovesi”.
E nella riflessione che accompagna la XI edizione di Cal’a Cinema, quest’anno l’intento è ritrovare quella vocazione al mondo che succede, una versione in rosa in un tempo non facile per le donne e per questo non potevano mancare le voci tanto autorevoli quanto avvincenti di Emma Dante, Margherita Vicario e Alice Rohrwacher. Tre donne che sotto le luci delle stelle, dell’antica tradizione cinematografica sanno intrecciare luoghi, il gesti e natura facendo diventare la caletta una esperienza, memoria e desiderio, il cinema un felice pretesto per riflettere su questo tempo, per viverlo e condividerlo.
Misericordia – giovedì 1 agosto 2024 – ore 21.00
Emma Dante rivisita temi di profonda umanità nel suo acclamato spettacolo “Misericordia”, ambientato in un borgo marinaro siciliano. Le protagoniste, mamme di giorno e prostitute di notte, lottano contro un crudele padrone mentre crescono Arturo, un giovane innocente e allegro, in un ambiente di povertà e sopruso. L’opera teatrale, che mescola neorealismo e elementi teatrali, evidenzia la forza e la resilienza femminile attraverso intense performance, canzoni e dialoghi in dialetto, creando un ritratto vivido e emotivamente potente delle sue eroine. Emma Dante usa il teatro e il cinema per denunciare le vite sacrificate e celebrare la resilienza femminile.
Emma Dante è una regista e drammaturga italiana nota per il suo approccio unico al teatro e al cinema. La sua opera si distingue per l’intenso utilizzo di elementi teatrali e una profonda immersione nei temi sociali, specialmente quelli che riguardano la condizione femminile. Dante spesso esplora la realtà siciliana, mescolando realismo e mito per creare narrazioni potenti che esaltano la resilienza e la complessità delle sue figure femminili. Attraverso il suo lavoro, Dante cerca di esorcizzare le tragedie umane e di portare alla luce storie di sopraffazione e di redenzione, rendendo visibili le vite spesso ignorate o marginalizzate.
Gloria – venerdì 2 agosto 2024 – ore 21.00
Un film che mescola cinema e musica, portando sullo schermo una storia ambientata all’alba del 1800 in un istituto religioso del Veneto. Margherita Vicario fa il suo esordio come regista in un film segue Perlina e il suo coro di ragazze orfane che devono esibirsi per Papa Pio VII. Confrontata con l’oppressione e la mancanza di ispirazione, la cameriera Teresa emerge come un talento nascosto, guidando le ragazze verso un’espressione musicale pop innovativa e ribelle. Il film, un “feel-good movie” sovversivo, celebra i talenti femminili repressi dell’epoca, sfidando le convenzioni e rendendo omaggio alle donne che hanno lottato per l’autonomia artistica in un contesto fortemente patriarcale e rigido.
Margherita Vicario è una talentuosa attrice e cantante italiana, che ha recentemente fatto il suo debutto nella regia con un film che esplora temi di liberazione femminile e innovazione musicale. Figlia d’arte, Vicario ha sempre avuto un forte legame con il mondo dello spettacolo, che ha saputo sfruttare per sviluppare un approccio unico e personale nella sua arte. Il suo primo film è un audace tentativo di rimescolare elementi classici e contemporanei, evidenziando la sua capacità di attraversare e unire diversi generi e stili. La sua opera si distingue per l’attenzione verso le questioni sociali, in particolare il ruolo delle donne nella società e nell’arte. Margherita utilizza il cinema come strumento per dare voce alle storie di donne trascurate dalla storia, infondendo nel suo lavoro un senso di ribellione e rinnovamento. Con uno stile distintivo e una visione chiara, Vicario promette di essere una voce innovativa e influente nel panorama cinematografico contemporaneo.
La Chimera – sabato 3 agosto 2024 – ore 21.00
Il film di Alice Rohrwacher racconta la storia di Arthur, un individuo dotato della capacità di scoprire tombe etrusche, e del suo legame con Italia, una straniera che rinnova il suo interesse per la vita. Ambientato negli anni ’80, il film esplora temi di morte, vita, e redenzione, intrecciati in una narrazione folk e picaresca. “La chimera” utilizza diverse pellicole cinematografiche per accentuare la libertà espressiva, mescolando influenze di grandi registi come Pasolini e Fellini. Il cast include Isabella Rossellini e Carol Duarte, che navigano in questa storia celestiale dove il celeste domina, simboleggiando una ricerca spirituale e terrena.
Alice Rohrwacher è una regista italiana rinomata per il suo stile distintivo che fonde realismo magico e osservazione sociale acuta. Le sue opere spesso esplorano le dinamiche rurali italiane, la lotta di classe e il dissolvimento delle tradizioni, attraverso una lente poetica e visionaria. Rohrwacher ha ricevuto elogi internazionali per la sua capacità di raccontare storie profondamente radicate nel paesaggio culturale e naturale italiano, usando il cinema come mezzo per esplorare temi universali di memoria, perdita e identità. La sua filmografia include titoli acclamati come “Le meraviglie” e “Lazzaro Felice”, che hanno consolidato la sua reputazione di voce autentica e innovativa nel cinema contemporaneo. Rohrwacher si distingue per un approccio cinematografico che privilegia la narrazione attraverso immagini evocative e personaggi intensamente umani, spesso lavorando con attori non professionisti per aggiungere un ulteriore strato di autenticità alle sue narrazioni.
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