Ancora scontro su numero chiuso a Cala Luna: Dorgali mette un box, Baunei la diffida

La gestione contingentata di Cala Luna è una questione spinosa che vede ogni anno i due comuni contrapporsi sulle competenze e sulle decisioni necessarie per regolare la presenza di visitatori sulla spiaggia. L'unica certezza condivisa dai sindaci è il limite massimo di 900 bagnanti contemporaneamente
La gestione dell’arenile di Cala Luna ha innescato un nuovo conflitto tra i comuni di Dorgali e Baunei, entrambi rivendicanti la spiaggia.
La controversia è nata dall’installazione, da parte dell’amministrazione di Dorgali, di un box biglietteria per il pagamento del contributo di sbarco e ambientale (un euro ciascuno), su un tratto di spiaggia conteso da Baunei.
Il sindaco Stefano Monni ha reagito prontamente inviando una diffida al comune di Dorgali, richiedendo la rimozione immediata della struttura “per evitare azioni di sgombero legittime da parte degli organi competenti”, si legge nel documento.
La lettera di diffida è stata inviata anche agli assessori regionali degli Enti locali e dell’Ambiente, i quali hanno programmato di convocare i due sindaci nella prossima settimana per mediare e trovare una soluzione condivisa.
Il sindaco Monni ha esortato il Comune di Dorgali a evitare azioni unilaterali nella gestione delle presenze nella cala, sottolineando la violazione delle prerogative del suo Ente. In risposta, la sindaca Angela Testone ha rimosso il box biglietteria nelle ultime ore, spiegando all’Ansa che l’ha fatto per prevenire ulteriori tensioni e ripristinare un minimo di spirito collaborativo.
La gestione contingentata di Cala Luna è una questione spinosa che vede ogni anno i due comuni contrapporsi sulle competenze e sulle decisioni necessarie per regolare la presenza di visitatori sulla spiaggia. L’unica certezza condivisa dai sindaci è il limite massimo di 900 bagnanti in contemporanea.

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