La Dinamo in lutto per la prematura scomparsa di Emanuele Fara
In questo momento di grande dolore, la Dinamo Sassari desidera esprimere la propria vicinanza alla famiglia dell'ex team manager, offrendo il proprio sostegno e la propria solidarietà
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La Dinamo Banco di Sardegna Sassari esprime il proprio profondo cordoglio per la prematura scomparsa di Emanuele Fara, conosciuto affettuosamente come “Lele” tra i suoi cari e amici. Il presidente Stefano Sardara, insieme alla dirigenza, i colleghi e tutto il club, si stringono affettuosamente intorno alla mamma, ai familiari e agli amici, partecipando al loro dolore e mantenendo vivo il commosso ricordo di Lele.
Emanuele Fara, figura rispettata e amata nella comunità, ha lasciato un segno indelebile nei cuori di coloro che lo hanno conosciuto. La notizia della sua scomparsa ha scosso profondamente non solo la sua famiglia, ma anche l’intera comunità sportiva e cittadina che aveva imparato ad apprezzare il suo spirito gentile e la sua generosità.
In questo momento di grande dolore, la Dinamo Sassari desidera esprimere la propria vicinanza alla famiglia Fara, offrendo il proprio sostegno e la propria solidarietà. “Lele sarà sempre ricordato per la sua passione e il suo entusiasmo, che ha condiviso con tutti noi,” ha dichiarato il presidente Stefano Sardara.
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Il maestoso Nuraghe Nolza imbiancato: uno spettacolo unico nel cuore del Gennargentu. Le foto
Le immagini, spettacolari, mostrano l’antica fortezza nuragica immersa nel silenzio bianco del Gennargentu.
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Il fascino millenario della civiltà nuragica incontra la magia dell’inverno nei meravigliosi scatti di Simone Mura. Il Nuraghe Nolza, uno dei monumenti preistorici più imponenti e meglio conservati della Sardegna centrale, si è mostrato nelle ultime ore avvolto da un manto di neve, regalando uno scenario suggestivo e raro. Le immagini, spettacolari, mostrano l’antica fortezza nuragica immersa nel silenzio bianco del Gennargentu.
Foto di Simone Mura condivise dal profilo social del Nuraghe Nolza
Situato nel territorio di Meana Sardo, a circa sette chilometri dal caratteristico borgo agropastorale, il complesso quadrilobato svetta sul Cuccurru Nolza, il punto più alto (740 metri) dell’altopiano scistoso di Su Pranu, ai margini sud-occidentali del parco del Gennargentu. La sua struttura, costruita in più fasi, è composta da una torre centrale e da un poderoso bastione con quattro torri angolari: un’architettura monumentale che richiama da vicino quella del celebre Su Nuraxi di Barumini.
Foto di Simone Mura condivise dal profilo social del Nuraghe Nolza
Il Nuraghe Nolza è il sito archeologico più importante della Barbagia di Belvì e rappresenta uno dei simboli dell’eredità nuragica del territorio. Raggiungerlo è semplice: la strada da Meana Sardo costeggia il rilievo, ma è possibile arrivare anche con il suggestivo percorso turistico del Trenino Verde, lungo la tratta Mandas–Sorgono, con una fermata a soli 300 metri dal monumento.
Foto di Simone Mura condivise dal profilo social del Nuraghe Nolza
Sotto la neve, questo gigante di pietra rivela tutta la sua forza e la sua fragile bellezza: un viaggio nel tempo che, per qualche ora, ha assunto i colori ovattati dell’inverno sardo.
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