Ai cancelli di partenza la settima edizione del NIGHT ON DANCE

Anfiteatro di Girasole, 23 Giugno, ore 21:00

Si alza il sipario sulla settima edizione del NIGHT ON DANCE, l’attesissimo spettacolo di danza annuale orchestrato da Luca Sulis e Daniele Olla, direttori della scuola LS Centro Studi Danza. Questo evento, ormai tradizionale nel panorama culturale di Girasole, promette anche quest’anno di offrire una serata indimenticabile, all’insegna della passione per la danza e della creatività.

L’appuntamento è fissato per il 23 giugno alle ore 21:00, presso l’incantevole anfiteatro di Girasole. L’ingresso è gratuito, un’occasione perfetta per gli appassionati e per chi vuole avvicinarsi al mondo della danza.

Uno spettacolo in due atti

Sul palcoscenico si esibiranno oltre 100 ballerini, dai giovanissimi di 3 anni fino agli adulti, in uno spettacolo diviso in due atti.

Primo Atto: Talenti in mostra

Nel primo atto verranno presentate le coreografie realizzate nell’ultimo anno da tutti gli atleti, sia amatoriali che agonisti, della LS Centro Studi Danza. Sarà una vetrina delle danze artistiche e accademiche che hanno caratterizzato il percorso degli allievi, un modo per celebrare il talento e l’impegno di ciascuno. Questo momento sarà dedicato alle performance che metteranno in luce la bravura e la dedizione delle allieve della scuola di danza ogliastrina.

Secondo Atto: Un viaggio nel tempo

Il secondo atto, come da tradizione, porterà in scena una nuova storia creata appositamente da Luca Sulis e Daniele Olla per la loro compagnia di danza. Quest’anno il tema sarà particolarmente toccante e coinvolgente.

La storia, intitolata “Figli dello Stato. Figli di nessuno.”, affronta una realtà difficile e spesso nascosta: quella dei minori orfani o allontanati dai genitori, parcheggiati nelle case famiglia e nelle comunità di tutta Italia. Sono circa 35.000 i bambini che vivono questa condizione, immersi in una burocrazia che li tiene in attesa di un futuro incerto.

Protagonisti della storia sono Laura e Matteo, due fratelli che, nonostante le difficoltà, non perdono la speranza e trovano un modo alternativo per cercare la loro madre. Grazie all’aiuto di due stravaganti scienziati, i ragazzi decidono di testare per la prima volta una straordinaria invenzione:

La macchina del tempo

Il loro viaggio attraverso il tempo sarà un’avventura emozionante e piena di colpi di scena, con la speranza di trovare un futuro migliore, in cui nessuno dovrebbe mai perdere il diritto di essere figlio.

Un evento imperdibile

Ideato, scritto e diretto da Luca Sulis e Daniele A. Olla, lo spettacolo promette di essere un mix di emozioni, tecnica e spettacolarità. L’appuntamento è dunque per domenica 23 giugno, alle ore 21:00, nell’anfiteatro di Girasole.

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Chiunque abbia passeggiato lungo le affascinanti scogliere granitiche di Orrì, in Ogliastra, avrà notato quelle linee più chiare che attraversano le rocce come delle vere e proprie venature. Si tratta dei cosiddetti filoni aplitici, un fenomeno geologico affascinante, testimonianza di antichi processi magmatici avvenuti milioni di anni fa.

Foto di La Monica nel gruppo GEOsiti della Sardegna

Questi corpi rocciosi filoniani di natura granitica si sono formati quando il magma residuo, ancora fuso, ha trovato spazio per infiltrarsi nelle fessure delle rocce circostanti – fenditure spesso create dal raffreddamento del granito stesso o da movimenti tettonici.

Si tratta di intrusioni magmatiche secondarie, che si inseriscono in fratture della roccia preesistente. Nel caso dei filoni aplitici, queste fratture si sono verificate in rocce granitiche già consolidate, probabilmente in concomitanza con grandi eventi geologici come la roto-traslazione che ha portato la Sardegna dalla sua originaria posizione presso i Pirenei a quella attuale nel Mediterraneo.

I filoni aplitici si distinguono per la loro struttura microgranulare: i cristalli che li compongono sono molto piccoli, al punto da risultare difficili da osservare a occhio nudo. La loro composizione è tipicamente ricca di quarzo, feldspati (ortoclasio e plagioclasio) e mica, con una presenza minima di minerali femici (quelli contenenti ferro e magnesio).

In alcuni casi, questi filoni si presentano come vere e proprie intrusioni di quarzo, depositatosi all’interno delle diaclasi – le spaccature nella roccia granitica – rendendo ancora più evidente il contrasto tra il colore chiaro del quarzo e il granito circostante.