In Sardegna esiste un luogo sospeso nel tempo e immerso nella natura che ospita le salme di 13 persone.

Si tratta del “Cimitero degli inglesi”, un piccolo camposanto situato in una dolce vallata di macchia mediterranea che digrada verso il mare. Siamo davanti alla spiaggia di Cala Greca, nel territorio di Golfo Aranci.

Il Cimitero degli Inglesi – Foto di Sara Muggittu pubblicata su IDESE

Ma perché si chiama così? Contrariamente a quanto si potrebbe pensare in questo piccolissimo cimitero le salme di defunti inglesi non sono la maggior parte. A dire la verità ce n’è solo una. Si tratta del loculo di George Christian Bradshaw, deceduto sulla nave Vulcan nel 1900.

Il Cimitero degli Inglesi – Foto di Sara Muggittu pubblicata su IDESE

Nel camposanto si trovano complessivamente 13 tumuli e un piccolo monumento funerario rurale, un parallelepipedo di pietra con una targa in marmo che spiega proprio l’origine del luogo. Fu apposta nel 1891 dalla “Navigazione Generale Italiana” per commemorare cinque marinai morti nel naufragio, avvenuto nel 1887, dell’imbarcazione ligure “Generoso II”.

Il Cimitero degli Inglesi – Foto di Sara Muggittu pubblicata su IDESE

Ma allora perché è conosciuto come “Cimitero degli inglesi”? Perché per tantissimo tempo le popolazioni locali credevano che in quel cimitero riposassero i corpi dei marinai inglesi morti in naufragi avvenuti al largo di quelle coste. Sicuramente molti sono sempre stati tratti in inganno proprio dalla croce intitolata a George Bradshaw.

Tortolì, asili nido a costo zero: la corsa agli sgravi tariffari per il 2025.

È giunto il momento per le famiglie di agire concretamente per il sostegno all’infanzia: si rende noto che sono aperti i termini per la presentazione delle domande per l’abbattimento della retta di frequenza nei servizi educativi per la prima infanzia, un’opportunità significativa nell’ambito della misura regionale denominata “Nidi Gratis” e relativa al primo semestre 2025.

Questa iniziativa, volta a facilitare l’accesso ai servizi di conciliazione famiglia-lavoro, mira a ridurre drasticamente o azzerare l’onere economico sostenuto dai genitori. L’agevolazione copre diverse tipologie di strutture, garantendo un ampio raggio d’azione: è valida per i nidi e micronidi pubblici o privati, inclusi quelli acquistati in convenzione dai Comuni di riferimento, e anche per le strutture non in convenzione. Non solo, il sostegno finanziario si estende anche a copertura del servizio di “genitore accogliente”, un’alternativa sempre più diffusa e apprezzata dai nuclei familiari. Per poter accedere a questo importante beneficio, i cittadini interessati devono affrettarsi: le domande dovranno pervenire entro e non oltre il 27 ottobre 2025, seguendo scrupolosamente le indicazioni e utilizzando la modulistica approvata dall’Ente competente. Per qualsiasi informazione è possibile contattare l’Ufficio Scolastico preposto, i cui funzionari sono disponibili a fornire chiarimenti dal lunedì al venerdì, rigorosamente dalle ore 9:00 alle ore 13:00, chiamando ai seguenti recapiti: 0782/600739 – 0782/600743.

Tutte le info e moduli necessari consultare l’indirizzo telematico ufficiale. Si tratta di una misura di grande impatto sociale, che si inserisce nelle politiche di supporto alla genitorialità e che, di fatto, si propone di rimuovere uno degli ostacoli principali all’inserimento dei bambini nei servizi educativi di qualità. La tempestività nella presentazione della documentazione sarà essenziale per assicurarsi questo prezioso abbattimento.