In Ogliastra vince il centrodestra. Nel risultato generale che ha premiato il Campo Largo e ha portato Alessandra Todde a diventare la prima presidente donna della storia isolana il collegio ogliastrino va in controtendenza.

Paolo Truzzu è stato votato dal 49% degli elettori, la candidata del M5S ha ricevuto il 44% dei consensi.  Più di 1400 i voti di distacco. Renato Soru e Lucia Chessa si fermano rispettivamente al 5,9% e allo 0,6%.

Tra i candidati ottiene ancora una volta il primato delle preferenze l’ex sindaco di Baunei e consigliere regionale uscente del Partito Democratico Salvatore Corrias con 3184 voti (con 22 sezioni mancanti). Corrias entrerà sicuramente nel nuovo Consiglio Regionale.

Nel centrodestra ha buone chance di diventare il secondo consigliere regionale ogliastrino il candidato dei Riformatori Ivan Mameli, attuale sindaco di Bari Sardo che ha ricevuto 2877 preferenze. Se in base ai calcoli della legge elettorale dovesse farcela l’Ogliastra migliorerebbe la sua rappresentanza sui banchi di via Roma a Cagliari, con due esponenti del territorio.

Risultato molto importante per Pierino Cannas nella lista Udc. Per lui 2.692 preferenze.

Giorgio Todde e Silvia Melis di Fratelli d’Italia ottengono un buon risultato, che però non sarà sufficiente a garantire loro un posto. 2157 e 1637 le rispettive preferenze, sempre con una ventina di sezioni mancanti.

C’è un luogo in Sardegna dove mare, roccia e cielo si fondono in un incanto eterno. Ed è proprio qui, sopra il golfo di Baunei, che Francisco Porcella, surfista da onda e atleta estremo, ha compiuto la sua ultima impresa: un volo con la tuta alare che sembra uscito da una leggenda.

Sfrecciando nel vento, con l’inconfondibile guglia di Cala Goloritzé a fare da sentinella e l’Ogliastra cristallina a stendersi maestosa sotto di lui, Porcella ha disegnato traiettorie d’audacia in uno dei panorami più spettacolari del pianeta.

A catturare la grandezza di questo momento è stato Matteo Sessini, creator e fedele compagno di avventure estreme, che ha saputo fermare l’attimo in cui l’uomo tocca l’infinito. Tra abissi turchesi e scogli scolpiti dal tempo, il volo di Francisco è un inno al coraggio, alla libertà e alla bellezza selvaggia della Sardegna. Non solo un’impresa sportiva, ma un vero e proprio abbraccio tra l’uomo e la natura più autentica.