Questa mattina, sulla statale 125 a Tertenia, in Ogliastra, si sono verificati momenti di terrore durante un assalto al furgone portavalori della Mondialpol. Gli eventi hanno preceduto un’azione criminale orchestrata con astuzia e violenza.

Prima di intraprendere l’assalto, i malviventi hanno innescato una catasta di pneumatici in fiamme, bloccando il portavalori sia davanti che dietro con due furgoni, presumibilmente rubati in precedenza. Il commando armato, proveniente da uno dei furgoni della Mondialpol, ha costretto i vigilantes a scendere e successivamente ha fatto detonare un ordigno, aprendo lo sportello posteriore da cui sarebbe stato prelevato il denaro. Tuttavia, non è ancora chiaro se l’operazione abbia avuto successo, poiché gli inquirenti mantengono il massimo riserbo sull’ammontare dell’eventuale bottino.

Durante l’azione, il commando ha sparato vari colpi di pistola, incendiato i due camion utilizzati come barricate stradali e persino il furgone della Mondialpol, prima di fuggire. Per evitare i soccorsi, i malviventi hanno incendiato un autoarticolato nelle vicinanze.

I carabinieri del Nucleo Investigativo di Nuoro e della Compagnia di Jerzu sono intervenuti prontamente, interrogando l’autista del furgone e le persone coinvolte nei vari veicoli presenti nella zona al momento dell’attacco.

Le squadre dei vigili del fuoco di Lanusei, Tortolì e San Vito sono arrivate sul posto, riuscendo a spegnere gli incendi che si erano propagati, mettendo fine a una situazione di emergenza che ha gettato nello sgomento la comunità locale. Gli investigatori ora stanno lavorando per comprendere appieno l’accaduto e assicurare i responsabili della rapina alla giustizia.

Tra i bronzetti nuragici più celebri mai rinvenuti c’è sicuramente quello del guerriero con quattro occhi e quattro braccia.

Si tratta di una statuetta sicuramente molto particolare caratterizzata da un’aura di fierezza e solennità.

È esposta nel Museo Archeologico di Cagliari e fu ritrovata nelle campagne di Teti (Nuoro) insieme a decine e decine di altri reperti dell’epoca nuragica. Fu un pastore della zona a fare questa scoperta nel lontano 1865.

Ma perché questa conformazione? Le ipotesi sono tante e diverse, ma convergono su un punto. Il guerriero è raffigurato in tal modo per il suo alto valore militare. Quattro occhi e quattro braccia per spiegare empiricamente la sua grande forza durante la battaglia. Secondo alcuni studiosi raffigurerebbe un grande guerriero mortale dotato di grandi capacità. Secondo altre tesi sarebbe la rappresentazione di un’antica divinità nuragica guerriera, o di un “demone-eroe” capace di trascendere la natura umana.

Le corna sono invece un unicum in tutto l’artigianato nuragico che potrebbe essere frutto di un restauro non proprio fedele all’originale.