«Perché un tempo le famiglie erano numerose invece adesso non si fanno più figli?»

Noi di Vistanet, con il prezioso aiuto della nipote, abbiamo fatto questa domanda ad Assunta Floreddu, villagrandese 96enne piena d’entusiasmo, di saggezza e di voglia di raccontare.

«Ai miei tempi la famiglia si accontentava, si lavorava tanto.» La mitica tzia Assunta spiega come, ai suoi tempi appunto, tutto venisse fatto in casa. «I figli ora pretendono troppo dai genitori» chiarisce, perentoria. «E i genitori li accontentano in tutto.»

Dalle parole di tzia Assunta emerge un quadro del passato povero di comfort ma ricco di aiuto, condivisione, unione.

«Prima si tornava tardi dai campi e c’era una bella polentata per tutti […] I figli non si fanno perché non si possono più allevare.»

GUARDA IL VIDEO

A Tortolì, nel 2010, presso la località San Salvatore, all’interno del complesso archeologico “S’Ortali de su Monti” furono rinvenute ben 19 asce di bronzo di epoca nuragica.

Il ritrovamento fu fatto all’interno del nuraghe, esattamente nello spazio compreso tra lo stipite sinistro dell’ingresso alla torre principale e il corridoio.

Le asce, a margini rialzati e tallone piatto, erano contenute nel fondo di un vaso di un grosso spessore che poggiava su una pietra piatta e disposte ordinatamente. Molto probabilmente rappresentavano uno strumento molto usato in Ogliastra nei rapporti di scambi commerciali tra le comunità che abitavano le zone costiere e quelle interne.

Dopo il ritrovamento, i preziosi reperti furono custoditi per pochi giorni nella sede dalla Guardia di Finanza ad Arbatax per preservarle dall’eventuale furto dei tombaroli, per poi essere affidate alla Sovrintendenza dei beni archeologici di Nuoro.

A  Tortolì fecero ritorno temporaneamente, quando furono messe in mostra per la prima volta nella primavera del 2016, in occasione della manifestazione culturale Monumenti Aperti esposte presso l’ex Blocchiera Falchi.

Le asce rappresentano per tipologia e per forma uno strumento molto usato in Ogliastra nei rapporti di scambi commerciali tra le comunità che abitavano le zone costiere e quelle interne.