In Sardegna non sarà più obbligatorio il certificato medico dopo 5 giorni di assenza da scuola

Fatta eccezione per casi specifici, cessa l'obbligo in Sardegna di portare a scuola il certificato medico per tornare in classe dopo cinque giorni di assenza
Nella nostra regione non sarà più obbligatorio presentare a scuola il certificato medico per tornare in aula dopo cinque giorni di assenza, salvo che sia richiesto da misure di profilassi previste a livello internazionale e nazionale per esigenze di sanità pubblica.
La norma è stata approvata dal Consiglio regionale. La consigliera comunale di Cagliari Camilla Soru (Pd), che ha portato avanti la proposta insieme alla collega Giulia Anderozzi (Possibile) spiega: “A gennaio, nel corso del nostro primo sit in, siamo state ricevute dall’assessore Doria. Abbiamo chiesto che fossero nominati i sostituti dei pediatri andati in pensione e che fosse abolito l’obbligo del certificato medico per il rientro a scuola dopo i 5 giorni di assenza. Una misura da tempo richiesta anche dalle associazioni dei pediatri. Questo adempimento congestiona gli ambulatori, costringe spesso i genitori a tenere a casa bambini perfettamente sani in attesa che il pediatra di riferimento possa visitarli per rilasciare il certificato. Ancora, spesso i genitori sono portati ad anticipare il rientro, anche se i bambini non si sono ripresi perfettamente, per non rischiare di doverlo richiedere”.
E conclude: “Sono passati 9 mesi, ma finalmente la nostra proposta è diventata legge e da oggi è ufficialmente in vigore”.

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Un Comune al giorno, paesi di Sardegna: Villagrande Strisaili, il borgo dei centenari

Villagrande Strisaili è un angolo incantevole e misterioso dell’Ogliastra, un paese che, da sempre, racconta una storia di longevità, di tradizioni che si tramandano da secoli, e di un legame profondo con la natura.
Un Comune al giorno, paesi di Sardegna: Villagrande Strisaili, il borgo dei centenari.
Villagrande Strisaili è un angolo incantevole e misterioso dell’Ogliastra, un paese che, da sempre, racconta una storia di longevità, di tradizioni che si tramandano da secoli, e di un legame profondo con la natura.
Questo piccolo gioiello sardo si trova nel cuore dell’alta Ogliastra, ai confini con le Barbagie, nella parte centro-orientale dell’isola, e si arrampica su un’altitudine di 750 metri, sulle pendici meridionali del Gennargentu, circondato da un paesaggio spettacolare e ricco di storia. Il paese, che conta poco più di tremila abitanti, è noto in tutto il mondo come “il paese dei centenari”: qui, infatti, si registra la più alta concentrazione di ultracentenari in proporzione alle nascite, un vero e proprio record mondiale. Dal secondo dopoguerra, Villagrande Strisaili ha dato i natali a più di trenta centenari, un fenomeno che affascina studiosi e visitatori e che rende questo angolo di Sardegna ancora più straordinario. L’intero territorio, che è il terzo per estensione fra i comuni sardi, è caratterizzato da paesaggi mozzafiato, tra vertiginose pareti rocciose, boschi di querce e lecci secolari, e altopiani che si alternano a valli incantevoli. La montagna Suana, che protegge il paese a ovest, e i monti Isadalu, Orguda e Idòlo, che lo sovrastano da nord e sud, raggiungono tutti i 1300 metri di altitudine, conferendo a Villagrande Strisaili un aspetto quasi fiabesco. A est, il paese si affaccia sulla piana ogliastrina, con una vista panoramica che si estende fino al golfo di Arbatax, regalando paesaggi che lasciano senza fiato. Villagrande Strisaili non è solo un paradiso naturale, ma un vero e proprio scrigno di tesori archeologici. Il suo territorio è punteggiato da numerosi siti preistorici, tra cui sette tombe dei Giganti, una tomba megalitica, diciassette nuraghi e dieci villaggi nuragici.

Tomba dei giganti di Su Porcu Abba (Wikipedia)
Il monte Novu e il parco di Santa Barbara, un bosco che custodisce questi preziosi resti storici, sono luoghi dove il passato si mescola al presente. Ogni anno, a inizio luglio, il parco diventa il cuore pulsante delle celebrazioni in onore di Santa Barbara, con una sagra che attira turisti e residenti, pronti a scoprire la magia di questo angolo di Sardegna. Il parco è anche il punto di partenza per un emozionante sentiero che conduce alla cascata di Sothai, una meraviglia naturale dove il Flumendosa si getta in un canyon di rara bellezza, il Bau Vigo. E se si percorre solo pochi chilometri da Villagrande Strisaili, precisamente sette, si arriva alla frazione di Villanova Strisaili, situata su un altopiano e baciata dal lago del Flumendosa. Questo luogo incantevole è un vero e proprio rifugio per gli amanti della natura più selvaggia, con la gola di Pirincanes e le cascate di Rio ‘e Forru che incantano chiunque le visiti. Qui, tra boschi rigogliosi e un sottobosco di macchia mediterranea, si nascondono altre tracce di antiche civiltà, come le cinque domus de Janas e il menhir sa Pred’e s’Orcu.

Le piscine naturali di Bau Mela
Il sito nuragico più importante della zona è s’Arcu ‘e is Forros, che si trova vicino al lago del Flumendosa, dove si ergono il nuraghe trilobato, le capanne e un tempio a megaron costruito con blocchi di granito e scisto. Ma i tesori archeologici di Villagrande Strisaili non si fermano qui. Altri luoghi di grande valore sono il complesso di Troculu, che comprende due nuraghi, un villaggio e una tomba dei Giganti, e l’area archeologica di Sa Carcaredda, dove si trovano quattro tombe dei Giganti e un raro tempio in antis, accanto a un villaggio. Villagrande Strisaili è anche un paese di tradizioni forti e radicate. Le feste popolari sono il cuore pulsante della comunità, e le celebrazioni si susseguono durante tutto l’anno. I Fuochi di Sant’Antonio Abate e la festa di San Sebastiano, che inaugura l’anno, sono momenti che riuniscono tutta la popolazione, mentre la festa patronale del primo agosto, in onore di San Gabriele, è il culmine di un’intensa stagione di eventi. La cucina di Villagrande Strisaili è altrettanto ricca di tradizioni. I piatti tipici raccontano la storia di un popolo che ha sempre saputo combinare sapori semplici e genuini con ingredienti di alta qualità. Il prosciutto di Villagrande è considerato un’eccellenza locale, ma non mancano specialità altrettanto gustose, come is gathulis, le ciambelle fritte, i famosi culurgiones, ravioli ripieni di patate, pecorino e basilico, le carni arrosto e sa paniscedda, un dolce con miele, uva e mandorle che è una vera delizia per il palato. Villagrande Strisaili non è solo un paese, ma un vero e proprio viaggio nel cuore della Sardegna, dove la storia, la natura e le tradizioni si fondono in un’esperienza unica, che ogni visitatore dovrebbe vivere almeno una volta nella vita.

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