Svolta improvvisa nel delitto di Lula: il sospettato confessa, si tratta del nipote di Nico Piras

Il 21enne sospettato, irrintracciabile fino alla notte appena trascorsa, si è consegnato ai carabinieri confessando il delitto dello zio.
Svolta improvvisa nelle indagini sul delitto di Lula.
Si è consegnato nella notte ai carabinieri il giovane di Lula resosi irreperibile dopo l’omicidio di Nico Piras, l’operaio di 42 anni ucciso al centro del paese nella notte tra domenica e lunedì a conclusione della manifestazione Cortes Apertas. Si tratta del nipote della vittima, Antonello Piras, 21enne figlio di Angelo Maria Piras, fratello di Nico, ucciso a fucilate nel 2015 e per il cui delitto è accusato proprio la vittima, Nico Piras insieme alla ex moglie Alice Flore. Il 21enne si trova ora nel carcere di Badu ‘e Carros a Nuoro.
La posizione del giovane è stata sin dall’inizio delle attività di accertamento, oggetto di valutazione ed approfondimento, anche in considerazione di alcune circostanze particolarmente significative: il precedente della vittima, imputato dell’omicidio del padre dell’odierno fermato; la presenza, nelle immediate vicinanze del luogo dell’evento, di un ciclomotore utilizzato dal ragazzo pur non essendone egli proprietario; l’essersi il Piras reso irrintracciabile subito dopo l’evento.
L’atto estremo parrebbe essere scaturito al termine di provocazioni mosse al giovane da parte della vittima, nel corso dei festeggiamenti in occasione della manifestazione “cortes apertas” a Lula.
L’Autorità Giudiziaria ha emesso conseguentemente un decreto di fermo di indiziato di delitto, in esecuzione del quale i militari della Compagnia di Bitti, lo hanno condotto presso la casa circondariale di Nuoro Badu ‘e Carros. Le indagini sono state condotte dal NORM – Aliquota Operativa CC di Bitti unitamente al personale del Reparto Operativo del Comando Provinciale CC di Nuoro.

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