Gavoi e Fonni, tra ufficio postale e tradizioni paesane: la storia di Maria Giovanna Sedda
Il ruolo di direttrice nel paese più alto della Sardegna e quello di presidente del Comitato della festa più importante della sua realtà d’origine. E’ la storia, raccontata in prima persona, di Maria Giovanna Sedda, 49 anni, di Gavoi, che dirige l’ufficio postale di Fonni
Il ruolo di direttrice nel paese più alto della Sardegna e quello di presidente del Comitato della festa più importante della sua realtà d’origine. E’ la storia, raccontata in prima persona, di Maria Giovanna Sedda, 49 anni, di Gavoi, sposata e madre di due figli, diplomata, che dal 2021 dirige l’ufficio postale di Fonni.
Maria Giovanna è anche, dallo scorso anno, presidente del Comitato di Nostra Signora d’Itria, la festa più sentita del paese della Barbagia di Ollolai, i cui festeggiamenti sono terminati nella giornata di ieri, mercoledì 3 agosto, con “Sa Ghirada”, il rientro, in cui decine di giovani cavalieri hanno percorso a cavallo il cammino di ritorno dal Santuario al paese.
Il percorso in Azienda. “Lavoro in Poste Italiane da oltre 20 anni – racconta Maria Giovanna – dapprima nel ruolo di portalettere a Roma e successivamente come operatrice di sportello e direttrice.
Nel 2005 mi è stato chiesto di dirigere l’ufficio postale del mio paese, Gavoi, e dal mese di marzo del 2021 sono applicata presso la sede di Fonni.”
La Festa e il Comitato. “A giugno dello scorso anno sono stata eletta presidente del comitato di Nostra Signora D’Itria – aggiunge la dipendente di Poste Italiane – che si celebra nel santuario campestre storico situato nell’altopiano di Lidana, poco distante da Gavoi. Per un gavoese è un grandissimo onore e al contempo una grossa responsabilità, visto che si tratta della festa religiosa più sentita nella comunità, con una tradizione secolare per quanto attiene all’aspetto religioso, e per la presenza del Palio, una delle corse più antiche e importanti di tutta la Sardegna.
In origine, la festa dedicata alla Madonna dei pastori cadeva tra il 19 e il 21 giugno. ma ormai da diversi anni la consuetudine è quella di celebrarla l’ultima domenica di Luglio. Durante le celebrazioni – prosegue la direttrice – i gavoesi “abbandonano” la vita di paese per quella all’aria aperta, dove la convivialità e i balli la fanno da padroni.
La fine della festa, che si è tenuta nella giornata di ieri, è segnata dal rientro denominato “sa ghirada”, da molti percorso a cavallo.
Il ruolo di direttore e quello di presidente. “Il ruolo di direttore di un ufficio postale – racconta la direttrice – e di presidente di un comitato di una festa così importante come Sa Itria, si accomunano per la necessaria capacità di lavorare in team e di condividere la propria visione della programmazione, ma anche per la necessità di comunicare al meglio i compiti assegnati ai propri collaboratori. Ambedue i ruoli prevedono inoltre la possibilità di dover prendere decisioni difficili, di saper delegare, di motivare, ispirare e dare il buon esempio a chi abbiamo affianco. Infine – conclude Maria Giovanna – credo che i due ruoli abbiano in comune anche un altro aspetto, che qui da noi assume un valore particolare: il direttore dell’ufficio postale, cosi come il presidente del comitato, nelle realtà paesane, sono visti con un occhio di riguardo, come punti di riferimento, e vengono gratificati per il lavoro svolto.”
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