Dal 14 al 16 luglio, circondati dai libri, dal sole e dalla natura, per momenti indimenticabili. Ecco a voi il programma completo del Costellazioni Letterarie Festival 2023.

Ospiti illustri, pubblico e comunità locale saranno i protagonisti assoluti. L’apertura è prevista per venerdì 14 a Donigala, nella Piazza della Chiesa di Santa Barbara. Il festival sarà inaugurato dai saluti del Sindaco di Lotzorai Cesare Mannini e della direttrice artistica del Festival Mattea Lissia. Ascolteremo poi il reading “I racconti del Focolare” curato e interpretato da Silvano Vargiu, e lo speech di Andrea Staid, “La sfida del nostro secolo”.

Seguirà una degustazione di oli con Stefania Tangianu, frantoiana titolare dell’azienda “Olivina” e con Giovanni Antonio Sechi, vicepresidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio. Dopo questa parentesi gastronomica, gli eventi continueranno con “Il mare che prende, il mare che dà”, conversazione tra Gian Luisa Carracoi e il fotografo Claudio Maullu. Sarà poi la volta di Lello Caravano ed Enrico Spanu con “Attaccati alle radici”. La prima serata terminerà con la proiezione del documentario “Lungo le strade del tempo”, nella sua versione restaurata, con l’autore Gioacchino Raffone e Luca Sabatini.

Sabato 15, alla Pineta di Tancau, il primo appuntamento mattutino è con il cuoco – non chiamatelo chef! – del Quirinale Pietro Catzola in dialogo con Francesca Lai. A seguire degustazione di vini con Mario Mereu delle Tenute Perda Rubia Cannonau dal 1949. Nel pomeriggio avremo ospite Eugenio Annicchiarico, autore di “Falso Ricordo”, in dialogo con Graziella Monni, e “Clessidra, il tempo delle parole”, podcast live condotto e ideato da Andrea Cardoni e Vins Gallico. La Pineta ospiterà anche i due eventi legati a “Mare di culture”, laboratorio di antropologia curato da Andrea Staid, che chiacchiererà con Franco la Cecla e Shaul Bassi, rispettivamente autori di “Tradire i sentimenti” e “Turbo road. Il Kenya, i suoi scrittori, un bambino”.

E poi Marco Valsesia e “La vita segreta delle api”, accompagnato da una degustazione di miele locale a opera di Giovanni Arzu, apicoltore titolare dell’azienda “Miele d’Ogliastra”. Seguiranno Enrico Valdés, Nicola Castangia, Susanna Piga e la loro personalissima idea del viaggio come esperienza di vita.
Sabato sarà presente anche il giornalista e documentarista Domenico Iannacone, che porterà il suo speech sulla rigenerazione dei luoghi e degli uomini. In chiusura Insulae Songs in concerto, progetto di Salvatore Maltana (contrabbasso) e Marcello Peghin (chitarra), direttamente da Insulae Lab – centro di produzione musica.

Il 16 mattina, Tancau sarà animata da “Il Riciclo ricreativo – caccia al tesoro a tema”, laboratorio di pulizia spiagge con caccia al tesoro, ideato e organizzato dall’Associazione nazionale SOS metal detector oggetti smarriti. Sempre in mattinata, sarà la volta dello scrittore Matteo Porru, in conversazione con Ciro Auriemma. A seguire, degustazione di vini con Mario Mereu delle Tenute Perda Rubia Cannonau dal 1949 Nel pomeriggio ci sposteremo alla Spiaggia del Lido delle Rose, dove avrà luogo “Leggere è aprirsi alle domande”, laboratorio-incontro a cura di Claudia Pupillo (età consigliata: 3-110 anni ̶ siamo in Ogliastra!) Sul tardi spazio alla narrativa noir, prima con “Giallo sardo 2. Un’altra estate”, incontro con Ciro Auriemma e Maria Francesca Chiappe, in dialogo con Giacomo Casti, e poi con Vins Gallico, in conversazione con Paola Soriga sul tema dei limiti giustizia umana. Prima di spostarci al centro di Lotzorai accoglieremo le “Cronache Private” di Valentina Parasecolo, intervistata dalla giornalista Eva Garau.

Verso sera ci trasferiremo in Piazza Repubblica, di fronte al Municipio, dove ci attenderà una degustazione di vini con Mario Mereu delle Tenute Perda Rubia Cannonau dal 1949. Quasi alla fine dell’ultima giornata del festival assisteremo alla proiezione de “Il Clan dei ricciai”, in presenza del regista Pietro Mereu e le domande di Daniela Usai. Infine, saluteremo CostellAzioni al suon di musica con il concerto del Francesco Piu Trio.

Ultimo atto domani, mercoledì 13 agosto, a Lanusei per la trentacinquesima edizione di Rocce Rosse Blues, che si congeda dal pubblico con una serata interamente dedicata al cuore pulsante della rassegna: il blues.

Dalle 21.30, nell’area spettacoli dell’Istituto Salesiani, si partirà con gli Odd Blues – Michela Secci (voce), Pier Paolo Pani (chitarra), Piero Corona (chitarra e tastiere), Massimiliano Roggio (basso) e Roberto Sulis (batteria) – formazione sarda che reinterpreta con energia e personalità i classici del blues elettrico, da B.B. King a Eric Clapton fino a Matt Schofield.

A seguire, il momento più atteso: Zac Harmon, una delle voci più autorevoli del blues americano contemporaneo, insieme alla sua band The Drive (Cory Lacy, tastiere e voce; Kingston Livingston, chitarra e voce; Nate Robinson, basso e voce; Gino Iglehart, batteria e voce). Originario di Jackson, Mississippi, Harmon incarna la tradizione musicale afroamericana del quartiere di Farish Street, dove ha mosso i primi passi accanto a Sam Myers e Dorothy Moore. Trasferitosi negli anni ’80 a Los Angeles, ha collaborato come autore e produttore con artisti di fama internazionale, per poi tornare alle radici blues nel 2002. La sua discografia, ricca di riconoscimenti, culmina con l’ultimo album Floreada’s Boy (2024).

Il concerto di domani chiuderà un’edizione che ha visto alternarsi sul palco artisti internazionali (Nicole Zuraitis, Eric Bibb, The Kings of Blues, Zac Harmon), nazionali (Lucio Corsi, Cristiano De André, Vinicio Capossela) e isolani (Moses Concas, Irene Loche, Nanni Gaias, Bad Blues Quartet), confermando Rocce Rosse Blues come uno degli appuntamenti più attesi dell’estate musicale sarda.