La curiosità. Perchè in Sardegna non esistono le vipere?

L'assenza di questi rettili ha a che fare con la separazione della Sardegna dal continente europeo di milioni di anni fa. Ecco la spiegazione completa
La Sardegna si separò dal continente europeo 25-28 milioni di anni fa, dopo il distacco della microplacca sardocorsa, mentre i Viperidi giunsero in Europa, dall’Asia, in tempi più recenti.
La separazione dovuta al mare impedì dunque il riprodursi in Sardegna di questi rettili.
Come riporta Focus, sembra che le vipere abbiamo però vissuto in Sardegna 20 milioni di anni fa e poi circa 8 milioni di anni fa. Ma essendo abituati ad ambienti caldi, quando sopraggiunsero epoche più fredde si estinsero.

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Baunei torna a vestire la sua anima antica: il 7 e 8 giugno la magia di “Sa Coua Baunesa 2025”

Nel cuore dell’Ogliastra, tra le pietre vive del centro storico di Baunei, torna uno degli appuntamenti più sentiti e identitari dell’anno: “Sa Coua Baunesa 2025”. Il 7 e l’8 giugno, le strade del paese si trasformeranno in un palcoscenico senza tempo, dove ogni angolo racconterà storie di cultura, memoria e orgoglio. Due giornate dense di emozioni, dove si incontrano i suoni della tradizione, i profumi delle cucine di un tempo, le mani sapienti degli artigiani che tramandano saperi secolari.
Baunei torna a vestire la sua anima antica: il 7 e 8 giugno la magia di “Sa Coua Baunesa 2025”.
Nel cuore dell’Ogliastra, tra le pietre vive del centro storico di Baunei, torna uno degli appuntamenti più sentiti e identitari dell’anno: “Sa Coua Baunesa 2025”. Il 7 e l’8 giugno, le strade del paese si trasformeranno in un palcoscenico senza tempo, dove ogni angolo racconterà storie di cultura, memoria e orgoglio. Due giornate dense di emozioni, dove si incontrano i suoni della tradizione, i profumi delle cucine di un tempo, le mani sapienti degli artigiani che tramandano saperi secolari.

Il programma della festa
A organizzare questo viaggio nel passato è la Pro Loco Aps “A. Simonini” di Baunei e Santa Maria Navarrese, che anche quest’anno rinnova il suo impegno nel custodire e valorizzare l’identità del territorio. “Vogliamo che chiunque attraversi il nostro centro storico possa vivere un’esperienza autentica, dove ogni dettaglio – dagli abiti tradizionali ai canti popolari, dai gesti antichi alle pietanze tipiche – sia un ponte tra ciò che eravamo e ciò che siamo ancora oggi,” affermano con fierezza. Passeggiare tra i vicoli sarà come sfogliare un libro di storia vissuta: i costumi dei nonni indossati con fierezza da grandi e piccoli, i suoni delle launeddas e del canto a tenore che si rincorrono tra le case in pietra, le tavole imbandite con sapori sinceri che raccontano la terra, il lavoro e l’accoglienza. Non è solo una festa, “Sa Coua Baunesa” è un rito collettivo che ogni anno rinnova il senso di appartenenza, una celebrazione profonda dell’identità sarda che vibra tra sorrisi, racconti e condivisione. L’invito è esteso a tutti, sardi e non: perché chi partecipa a “Sa Coua Baunesa” non è semplice spettatore, ma parte viva di un racconto che continua a essere scritto con cuore, orgoglio e radici ben piantate nella terra.

Il programma della festa e la logistica

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