Domani a Ulassai un tributo teatrale dei bambini all’artista Maria Lai

Domani, 10 giugno alle 16, nel salone di piazza Barigau a Ulassai andrà in scena un sentito e doveroso omaggio a Maria Lai, artista nata e cresciuta nel centro ogliastrino e di cui quest'anno si ricordano i 10 anni dalla scomparsa
Anteprima per la XXIV edizione del Festival dei Tacchi organizzato dalla compagnia cagliaritana Cada Die Teatro, in programma dal 4 al 9 agosto tra i territori di Jerzu e Ulassai con la direzione artistica di Giancarlo Biffi.
Domani, 10 giugno alle 16, nel salone di piazza Barigau a Ulassai andrà in scena un sentito e doveroso omaggio a Maria Lai, artista nata e cresciuta nel centro ogliastrino e di cui quest’anno si ricordano i 10 anni dalla scomparsa. “Il pastorello e la capretta” è l’esito scenico che vede protagonisti gli studenti della scuola primaria del paese diretti da Lara Farci e Silvestro Ziccardi del Cada Die Teatro.
A guidare gli organizzatori del Festival c’è da sempre il desiderio di intensificare le relazioni con il territorio e i suoi abitanti. Arte, natura e comunità sono i veri protagonisti di questa rassegna che ogni anno scommette sul fare cultura nei luoghi meno battuti dal turismo.
Nasce così il laboratorio tenuto a Ulassai da Farci e Ziccardi durante lo scorso inverno, dal desiderio di stringere sempre di più le relazioni tra persone attraverso l’amore per l’arte. E così da febbraio, ogni settimana, grazie anche all’impegno di insegnanti come Barbara Murgia, Silvana Deiana, Luisa Pilia, del dirigente scolastico Alessandro Bianco e della signora Maria Cavia avveniva l’incontro con le bambine e i bambini che hanno lavorato sul testo, si sono divertiti a sperimentare l’uso delle launeddas e si sono prodigati in interviste ai compaesani, raccogliendo aneddoti sulla vita di Maria Lai che riporteranno in scena.
Per l’occasione i suoni e le musiche originali sono stati scritti da Francesco Medda Arrogalla. Un pastorello aveva una capretta che per lui era tutto. Una mattina la sua piccola amica lo scortò per un sentiero, fino a una grotta che custodiva dei tesori. Una voce invisibile non faceva che ripetergli: “Scegli l’oggetto che vuoi, scegli pastorello”. E lui dopo tanto scelse una campanella e l’appese al collo della capretta.
Nel frattempo proseguono le prevendite di biglietti, abbonamenti e card.

© RIPRODUZIONE RISERVATA