In Sardegna c’è un borgo di 1800 abitanti fondato dai francescani che ospita ben 22 chiese

Il nome del paese, Luogosanto, deriverebbe proprio dall'altissima concentrazione di spiritualità presente in questi luoghi, dove sorgono ben 22 edifici di culto.
Ventidue Chiese in un solo Comune di poco più di 1800 abitanti: un piccolo record che appartiene a un paese sardo, il cui nome spiega da solo questa particolarità.
Siamo infatti a Luogosanto, nell’Alta Gallura. Secondo alcuni il borgo sarebbe stato fondato nel XIII secolo dai frati francescani, seguaci di San Francesco. In realtà la zona era abitata fin dall’epoca nuragica, ma in seguito a una serie di di invasioni saracene e di pestilenze rimase quasi disabitato fino, per l’appunto, alla fine del ‘200 con l’arrivo dei seguaci del Poverello di Assisi. In precedenza era stato eretto il castello di Balaiana del giudice di Gallura Comita Spanu.
Il nome del paese, Luogosanto, deriverebbe proprio dall’altissima concentrazione di spiritualità presente in questi luoghi, dove sorgono – come anticipato prima – ben 22 edifici di culto.
Uno dei più famosi è sicuramente l’Eremo di san Trano che come racconta Sardegna Turismo “deve il nome ai due santi anacoreti Nicola e Trano, vissuti tra IV e V secolo, che scelsero questa dimora, lontana da agi e vizi, per vivere in pieno la loro fede”. Questa bellissima località è visitata ogni anno da centinaia di pellegrini in cerca di pace e serenità.
Decisamente più centrale è poi la Basilica di Nostra Signora di Luogosanto, una splendida basilica minore del XIII secolo in stile romanico in cui è presente una Porta Santa, meta anche questa di numerosi pellegrinaggi in occasione della sua apertura ogni sette anni che frutta ai suoi visitatori l’indulgenza plenaria.
Celebre è poi la Chiesetta campestre di San Leonardo, in passato cappella del Castello Balaiana e oggi piccolo luogo di culto raccolto e solitario adagiato sopra un grosso blocco di granito.
Molto bella anche la Chiesetta di Santo Stefano, inserita in un contesto ambientale bellissimo, in un bosco millenario di lecci, nelle pertinenze dell’antico Palazzo medievale di Baldu.

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