Personaggi d’Ogliastra. Attilio Pes, il fromboliere tortoliese che mise in riga un provocatore
C'è un storia del passato che in pochi conoscono e che riguarda un giovane tortoliese abilissimo nell'usare la fionda. Oggi ve la raccontiamo
C’è un storia, raccontata da Virgilio Nonnis nel suo “Tortolì e dintorni” che pochi conoscono e che fa assai sorridere.
Riguarda Attilio Pes, un ragazzo tortoliese noto un tempo in paese per la sua bravura ad utilizzare la fionda, che si chiamava “tiralasticu”.
Pes venne imbarcato come marinaio su un cacciatorpediniere durante la Seconda Guerra Mondiale, dove venne catturato e fatto prigioniero, con tutto l’equipaggio, in una zona che costeggiava il Canale di Suez. Con sè riuscì solo a portare la sua amata fionda.
Per diversi giorni, si racconta, in una diga di fronte ai prigionieri, transitò una draga inglese per il controllo dei fondali sulla quale si trovava anche un marinaio di colore, che sapendo che lì c’erano dei prigionieri italiani, si divertiva ad abbassarsi i pantaloni, mostrare il deretano e urlare divertito: “Italiani kaputt, italiani kaputt”.
Attilio Pes, il giovane fromboliere tortoliese, insieme ai compagni decise di mettere in riga l’insolente marinaio.
Come l’imbarcazione giunse a portata di tiro e quando il marinaio si apprestò a mettere in scena il suo spettacolo, Attilio sganciò la pietra dalla fionda. Il provocatore non riuscì a terminare la solita frase che un grido gli strozzò in gola le parole. Dalle autorità non ci fu nessuna reazione: probabilmente reputarono lecita la reazione del giovane sardo di fronte al comportamento del loro sciocco marinaio ( di cui non si seppe più nulla).
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