Credenze popolari sarde. Perché si dice porti male rovesciare olio e sale?

In Sardegna ( ma non solo) per tanto tempo si è creduto che rovesciare olio e sale portasse sfortuna. Oggi vi spieghiamo quali sono le ragioni – molto antiche – alla base di questa credenza popolare.
In Sardegna ( ma non solo) per tanto tempo si è creduto che rovesciare olio e sale portasse sfortuna. Oggi vi spieghiamo quali sono le ragioni – molto antiche – alla base di questa credenza popolare.
Ci sono molte credenze popolari che si tramandano da generazioni in cucina, ma le più famose e conosciute sono quelle relative all’utilizzo di sale e olio.
Il sale, da sempre considerato un bene pregiato, era utilizzato già dagli antichi Romani come strumento di commercio e di pagamento ( da qui il termine “salario”). Rovesciare accidentalmente sale sulla tavola è considerato quindi un presagio di sfortuna e in particolare un segno che denota una futura perdita di denaro.
Inoltre, è molto diffusa la credenza che il sale “non debba passare di mano in mano”, perché in un passaggio della Bibbia si dice che Giuda avesse sparso del sale poco prima di tradire Gesù nell’ultima cena.
Simile è il caso dell’olio. L’olio, tanto apprezzato da essere conosciuto come “oro liquido”, è sempre stato considerato un alimento prezioso e ricco sin da tempi antichi. Involontariamente sciupare dell’olio, versandolo sulla tavola o a terra, è ritenuto un simbolo di spreco e di una sorta di maledizione: un annuncio di sventura e povertà.

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Tortolì, al via il progetto “Adotta un’aiuola”: valorizzare e condividere il verde pubblico

Grazie a questo progetto i cittadini potranno prendersi cura, a titolo gratuito, di un’aiuola comunale, garantendone la manutenzione, la pulizia e l’abbellimento con fiori o piante.
Il Comune di Tortolì lancia il progetto “Adotta un’aiuola”, un’iniziativa rivolta a tutti i cittadini, le associazioni, le scuole e le attività economiche locali che desiderano contribuire attivamente alla cura e valorizzazione degli spazi verdi pubblici.
Attraverso questo progetto sarà possibile prendersi cura, a titolo gratuito, di un’aiuola comunale, garantendone la manutenzione, la pulizia e, laddove autorizzato, l’abbellimento con fiori o piante. La concessione ha durata biennale ed è rinnovabile. L’adozione dell’aiuola non comporta alcun trasferimento di proprietà: le aree rimangono in capo al Comune di Tortolì e continuano a mantenere la loro destinazione a uso pubblico, a beneficio dell’intera comunità.
Per aderire è necessario presentare una richiesta utilizzando l’apposito modulo disponibile negli uffici comunali o sul sito del comune (LINK). Le domande pervenute saranno valutate in base alla qualità della proposta, alla vicinanza al luogo e alla completezza della documentazione. A parità di condizioni, sarà data priorità all’ordine di arrivo al protocollo.

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