Cardedu, purtroppo ancora nessuna notizia di Stefano Muceli, scomparso martedì
Il 58enne è stato visto per l’ultima volta nella zona di Perda Niedda: in azione da mercoledì soccorritori, carabinieri e tantissimi volontari
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Da martedì sera è scomparsa ogni traccia di Stefano Muceli, un 58enne allevatore di Cardedu.
Nonostante l’impiego di un elicottero e l’impegno delle squadre del Soccorso alpino e speleologico, del Soccorso alpino della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco, insieme ai Carabinieri della compagnia di Jerzu e a numerosi volontari, le ricerche sono state sinora infruttuose.
L’area delle ricerche è concentrata nei pressi dell’ovile di proprietà del mancato, situato nella zona impervia della località Perda Niedda nel Comune di Cardedu, caratterizzata dalla presenza di fitta vegetazione e boschi, che rende ancora più difficili le ricerche dell’uomo.
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Lanusei, truffa da oltre 100mila euro ai danni di una pensionata. Denunciati tre uomini, ecco come l’hanno raggirata

Una truffa da quasi 120mila euro ai danni di una 73enne di Lanusei è stata sventata grazie alla pronta denuncia della vittima. Ecco come è andata
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Una truffa da quasi 120mila euro ai danni di una 73enne di Lanusei è stata sventata grazie alla pronta denuncia della vittima. Tre uomini, due residenti in provincia di Caserta e un 58enne napoletano, sono stati identificati e denunciati dai Carabinieri della locale Stazione.
Secondo quanto ricostruito, la donna ha ricevuto un sms apparentemente inviato dalla società “Nexi”, che segnalava un’operazione bancaria di 990 euro non riconosciuta e forniva istruzioni dettagliate per annullarla, comprese le indicazioni di un numero di telefono da contattare.
Al telefono, un presunto operatore di “Nexi” l’ha informata di una probabile frode e l’ha convinta che fosse necessario coinvolgere i Carabinieri. Poco dopo, la vittima ha ricevuto una chiamata da un numero corrispondente a quello della Centrale Operativa di Lanusei, falsificato tramite la tecnica del “caller ID spoofing”. L’uomo, qualificatosi come Carabiniere di nome Giuseppe, ha guadagnato la fiducia della donna, convincendola a recarsi in banca e a effettuare tre bonifici verso conti correnti “Findomestic” per un totale di 119.800 euro.
Grazie alla tempestiva segnalazione, i militari hanno individuato i responsabili e, in collaborazione con l’Autorità Giudiziaria, recuperato 30.800 euro, già restituiti alla vittima.
I Carabinieri invitano la cittadinanza a prestare attenzione: mai fornire denaro, dati bancari o personali a interlocutori telefonici, sms o email, anche se apparentemente ufficiali.
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