Pochi sanno che la spiaggia di Museddu deve il proprio nome al pirata saraceno Al Mugahi, noto come Museto, che saccheggiò le coste orientali dell’isola poco dopo l’anno Mille. La leggenda narra che il pirata venne fatto prigioniero in Sardegna in tenera età e che qui venne allevato da un notabile musulmano.

Al Mugahi in seguito tornò in Spagna e si insediò a Denia divenendo amministratore di una Taifa, di un regno musulmano sorto in Spagna dopo la caduta del califfato di Cordoba. Dal porto di Denia il pirata partì con una flotta di 120 navi con diecimila uomini armati e mille cavalli. Dopo aver conquistato le isole Baleari, rivolse le sue mire egemoniche verso la Sardegna, inizialmente conquistò la costa occidentale e in seguito quella orientale. La conquista di quest’ultima si rivelò però alquanto ardua a causa della lontananza dalla base di Denia e a causa della presenza costante di flotte genovesi e pisane incaricate dal Papa Benedetto VII° di proteggere le coste tirreniche dalle incursioni nemiche.

Nonostante questi provvedimenti il pirata saraceno riuscì a eludere la sorveglianza e saccheggiare interamente l’isola prediligendo la zona di Museddu a causa della sua posizione strategica al centro della costa orientale. Per questo motivo il nome di Museddu è sopravvissuto per oltre mille anni dalla sconfitta dell’emiro saraceno ad opera della flotta cristiana, lasciando il suo nome leggendario all’incantevole spiaggia ogliastrina.

Il Comune di Baunei lancia un nuovo appello alla responsabilità di escursionisti e visitatori che ogni anno affollano il Supramonte e la costa, attratti dalla bellezza incontaminata del territorio. Nonostante l’impegno quotidiano per garantire informazione, assistenza e sicurezza, continuano a verificarsi episodi legati a comportamenti imprudenti che mettono a rischio l’incolumità delle persone.

Il territorio comunale è presidiato grazie al costante lavoro della Marina di Baunei, della Compagnia Barracellare e della Polizia Municipale, che operano in sinergia per offrire un servizio efficiente a tutela di residenti e turisti. Sono attivi due infopoint, a Baunei e a Santa Maria Navarrese, oltre a un punto di accoglienza presso Su Porteddu, accesso al sentiero per Cala Goloritzé, operativo tutti i giorni dalle 7:30 fino al tardo pomeriggio. Qui vengono fornite informazioni dettagliate e aggiornate sulle escursioni e sulla sicurezza dei percorsi.

Inoltre, su tutto il territorio è presente una segnaletica chiara e capillare, pensata per agevolare un’escursionismo consapevole. A supporto, il portale ufficiale www.turismobaunei.eu offre informazioni utili in italiano e inglese per chi desidera esplorare in sicurezza l’area.

Nonostante questi strumenti, permangono episodi di imprudenza. Nella giornata di ieri, una famiglia composta da due adulti e un bambino di 5 anni ha intrapreso il sentiero per Cala Mariolu seguendo le indicazioni di un’app di navigazione non specializzata, senza calzature adatte né adeguate scorte d’acqua. Il rientro si è rivelato particolarmente difficoltoso, e la famiglia si è smarrita col sopraggiungere del buio. È stata individuata e recuperata intorno alle 22:30 da una pattuglia della Compagnia Barracellare, in un’area lontana dalla loro auto.

Episodi come questo evidenziano quanto sia fondamentale affrontare i sentieri del Supramonte con preparazione e cautela. Il Comune di Baunei ricorda alcune regole basilari:

• Indossare scarpe da trekking e abbigliamento adeguato.
• Portare con sé sufficienti riserve d’acqua.
• Non affidarsi a strumenti di navigazione generici.
• Informarsi preventivamente presso fonti ufficiali.
• Rispettare la segnaletica presente sul territorio.

La sicurezza dei visitatori rimane una priorità assoluta. Solo con la collaborazione di tutti sarà possibile continuare a vivere e far vivere in serenità l’unicità del paesaggio baunese.