17 maggio 1935: il martirio di Antonia Mesina, la Beata vergine di Orgosolo

17 maggio 1935: il martirio di Antonia Mesina, la Beata vergine di Orgosolo

Il 17 maggio 1935 la sedicenne Antonia Mesina fu uccisa con 74 colpi di pietra dal ventunenne Ignazio Catgiu. All’origine la sua strenua opposizione al tentativo di violenza sessuale del giovane, che la sorprese nei vicini boschi di Orgosolo, paese di entrambi.

Lo sapevate? Qual è la sorgente d’acqua più bella e famosa dell’Isola?



Ogni secondo, circa 500 litri di acqua oligominerale sgorgano da questa fonte che alimenta il fiume Cedrino e che, dal 1998, è riconosciuta come monumento naturale.