Nuovo traguardo per il dj e cantante 30enne, originario di Arbatax, Andrea Tugulu, in arte Tugu: il suo terzo album, “Island Hustle”, su tutte le piattaforme digitali sin dal 7 maggio, sta già iniziando a far parlare di sé.

Sette le tracce, accomunate da un unico fulcro: la vita frenetica dell’artista, che organizza serate di dj set e live, raccontata in musica.

«Quest’album vuole comunicare la mia vita intesa come pensieri e fatti compiuti,» spiega l’artista ogliastrino «immersa nel trambusto della vita quotidiana, tra musica e lavoro. Si passa da riflessioni interiori come in “Quanto ho fatto” o “Questi qui”, con Luca Pischedda e Peddola, a pezzi autocelebrativi o di rivincita personale come in “Vuoi essere me”, con il rapper londinese NOBLE1BOF, o in “La maison” con Elefel, fino a brani energici come in “Come sto pt 2”, dove viene unito il sound di trap alla techno del ritornello o anche in “La mia strada”, dove si va su sonorità afrotrap.»

Le produzioni dell’album sono del 22enne tortoliese Simone Fanni ed è cantato e mixato da Tugu. A curare la parte grafica – nonché la copertina –, è stato Lorenzo Calisi.

In “Island Hustle”, una miscela di suoni che spazia in vari generi musicali come funk, soul, hip-hop fino ad arrivare a sonorità elettroniche.

(Foto di Chiara Piras)

Ci troviamo in Sardegna, nel cuore dell’Ogliastra, terra di centenari e bellezza autentica. Ed è proprio qui che il fotografo Pierino Vargiu — ambasciatore della longevità nell’isola — ha catturato con il suo obiettivo uno scatto che racconta molto più di un semplice momento quotidiano. Nella foto, tre anziane donne, vestite con gli abiti tradizionali scuri della cultura sarda, si avviano con passo deciso verso la spiaggia. Con loro, borse da mare e accessori per fare il bagno.

Foto Pierino Vargiu

L’immagine è un omaggio alla grazia, alla forza e all’eleganza delle donne ogliastrine, che portano con sé la memoria di un’epoca ma anche la voglia di vivere pienamente il presente. C’è qualcosa di profondamente simbolico in questo gesto semplice: il mare, da sempre legato alla rinascita e alla libertà, si incontra con la dignità della tradizione e la bellezza della longevità.

Lo scatto di Vargiu diventa così una finestra aperta su un modo di essere, un ritratto autentico della Sardegna più vera: quella che cammina lenta ma sicura, con lo sguardo fiero rivolto all’orizzonte.