Nella zona tra Bari Sardo e Tortolì, vicino alla SS125, si trova un’area chiamata Perda Longa, dove si possono ammirare numerosi menhir che, purtroppo, per la maggior parte sono stati abbattuti.

Tra quelli ancora in piedi, si possono ammirare alcuni dei più belli dell’isola, che superano i quattro metri di altezza, tra cui il famoso betilo Perda Longa – dal quale prende il nome la zona – anche conosciuto come Perda de Nurtai, Perda de s’enna de sa Spada, Perda de Fa e Limba de Boi.

Questi monumenti megalitici sono legati a molte leggende e storie, tra cui quella che vi racconterò oggi.

Secondo questa leggenda, il menhir Perda Longa, che giaceva a terra, aveva incisa una frase in una lingua sconosciuta che diceva: “Chi mi solleverà troverà una bella sorpresa”. Molti pensarono che sotto di esso ci fosse un tesoro e si cimentarono nel tentativo di sollevarlo. Quando finalmente qualcuno riuscì nell’impresa, rimase sorpreso e un po’ deluso nell’apprendere che, dall’altro lato della pietra, vi era scritto “Adesso sto meglio, sono più comoda”. La frase fece sentire un po’ stupidi coloro che avevano cercato di tirarlo su, ma sicuramente rappresentò un’esperienza unica!

Uno spettacolo di rara bellezza ha infiammato i cieli di Tortolì, regalando un momento di pura magia immortalato da Giuseppe Puncioni.

Foto di Giuseppe Puncioni

Gli scatti catturano un tramonto di intensità eccezionale, dove le nuvole si sono trasformate in pennellate vibranti che spaziano dal rosso acceso all’arancio brillante, creando un effetto visivo semplicemente mozzafiato.

Foto di Giuseppe Puncioni

Il fenomeno, favorito dalle condizioni atmosferiche e dalla particolare angolazione della luce, ha trasformato l’orizzonte in una tela d’autore, invitando chiunque ad alzare lo sguardo e ammirare la potenza della natura. Questi momenti, brevi ma intensi, ribadiscono ancora una volta perché i tramonti sardi siano considerati tra i più belli del Mediterraneo.